venerdì 31 maggio 2013

UE sostiene il prelievo sui conti correnti! La Soluzione Cipriota diventa una legge.

Mentre la Troika prendeva la decisione di salassare i risparmiatori titolari di conti bancari, con più di 100.000 euro, il Presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, spiegava che la soluzione applicata alla crisi greca potrebbe servire da modello nel futuro, innescando una tempesta sui mercati azionari.
Poco dopo, aveva modificato le sue intenzioni, dicendo che Cipro era “un caso speciale”. Ma Dijsselbloem non stava che esprimendo ciò che pensano molti eurocrati, infatti è stato deciso di farne una norma. 
Der Spiegel riferisce che in effetti Michel Barnier, commissario europeo per il Mercato interno e i servizi, sta preparando una legge che permetterà di salassare gli investitori bancari e i titolari di conti bancari prima che un aiuto da parte del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) non sia preso in considerazione, ha detto al giornale tedesco Süddeutsche Zeitung la scorsa settimana.
Il disegno di legge stabilisce una priorità di quello che sarà fatto in caso di liquidazione di una banca: gli azionisti e i creditori saranno i primi ad essere colpiti, poi i depositanti titolari di più di 100.000 euro sui loro conti.  
Inoltre, ogni paese dovrà creare un fondo speciale per salvare le banche che potrà intervenire in seguito. Il MES dovrà essere applicato solo quando le prime tre misure non siano sufficienti a coprire tutte le passività della banca in difficoltà. Questa legge potrebbe essere pronta a giugno.
Alcuni sono preoccupati per l’impatto devastante che questa normativa potrebbe avere sui capitali stranieri:
“Questo porterà a una situazione in cui gli investitori investiranno i loro soldi al di fuori della zona euro”
ha detto preoccupato Luc Frieden Ministro ministro delle Finanze del Lussemburgo, le cui dichiarazioni sono state raccolte da Der Spiegel.
Finora, dal fallimento della banca Lehman Brothers nel 2008, sono stati i contribuenti europei che hanno dovuto pagare per salvare le banche europee, tra cui la banca tedesca Hypo Real Estate (HRE) e Bankia.

Il presidente dell’Unicredit intende servirsi dei conti bancari degli italiani

I depositi non assicurati potrebbero essere utilizzati in futuri fallimenti bancari in accordo con un approccio comune, secondo Federico Ghizzoni, l’amministratore delegato del più grande istituto di credito in Italia, UniCredit SpA. (UCG)
Il test di Cipro ha funzionato, dunque tutti gli altri (bankster) possono fare la stessa cosa, cioè, usufruire dei conti bancari della gente di cui sono responsabili.
I media non ve lo hanno fatto sapere? Eppure é vero.
Su Bloomberg:
Depositi non assicurati potrebbero essere utilizzati nei futuri fallimenti bancari affermano i rulemakers globali d’accordo su un approccio comune, secondo Federico Ghizzoni, l’amministratore delegato della più grande istituto di credito in Italia, UniCredit
Bene! E poichè la Cosa Sarà, Inevitabile … ancora:
Tagli ai grandi depositi in banche in fallimento, insieme ad altre passività come le obbligazioni, per compensare le perdite è accettabile a condizione che i fondi piccoli risparmiatori ‘rimangono protetti, Ghizzoni ha detto ai giornalisti a Vienna ieri in tarda serata. L’Unione europea deve introdurre norme identiche in tutti i suoi Stati membri e, idealmente quelle regole sarebbero coordinate a livello globale“.
Fonti