martedì 25 giugno 2013

Bambini violentati, maltrattati e torturati dalla polizia e dai militari

Torture, violenze, maltrattamenti, pressioni psicologiche, minacce di morte, isolamento carcerario. E' questa la denuncia presentata dal Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite

Il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite ha accusato lo stato di Israele di aver ripetutamente abusato contro i bambini palestinesicon torture, isolamento carcerario, minacce di morte e violenze sessuali. Nel dossier, pubblicato ieri, il gruppo Onu ha espresso “profonda preoccupazione circa i maltrattamenti e le torture ai bambini palestinesi arrestati, processati e detenuti da parte della polizia e dei militari israeliani”.
I metodi delle forze dell’ordine sono stati particolarmente duri: i bambini sono stati arrestati a seguito di incursioni notturne, dopo essere statibendati e ammanettati molto dolorosamente. E’ capitato spesso che venissero trasferiti nei centri di detenzione senza nessun avviso ai genitori. Ricordiamo che si parla di minori, spesso di bambini non ancora adolescenti.Il dossier spiega come i bambini palestinesi siano stati sottoposti sistematicamente ad abusi fisici e verbali. Sovente si è ricorso alla violenza sessuale, per non parlare delle pressioni psicologiche subite dai minori: minacce di morte a se stessi e ai membri della famiglia. Ma sono stati utilizzati anche metodi assai più subdoli, come la mancanza di cibo e acqua e la limitazione dell’utilizzo dei servizi igienici. “Metodi – spiega l’Onu – perpetrati dal momento stesso dell’arresto, passando per la fase del trasferimento e gli interrogatori. Lo scopo è quello di ottenere una confessione, anche in maniera del tutto arbitraria. Ad ammetterlo sono stati diversi soldati israeliani.

Ma oltre a focalizzare l’attenzione sui metodi repressivi utilizzati da Israele, il rapporto dell’Onu mette in luce l’enorme numero di bambini palestinesi fermati e poi detenuti nelle carceri israeliane: sarebbero circa 7mila, prevalentemente di età compresa tra i 12 e i 17 anni, ma talvoltaanche di 9 anni. Dal 2002, la media è di due minori arrestati ogni giorno. La maggior parte di loro vengono fermati con l’accusa di aver lanciato pietre ai blindati dell’esercito israeliano o ai coloni.Il lancio di pietre può portare a una condanna massima di 20 anni di reclusione. Solo nell’ultimo mesi di aprile ben 236 erano i minori nei centri di detenzione militari. Per decine di loro l’età era compresa tra i 12 e i 15 anni.
Fonte FanPage

domenica 23 giugno 2013

L'ITALIA E' IN BANCAROTTA

Una clamorosa notizia. Quello che non ci dicono. Abbiamo i mesi contanti. Ecco cosa potrebbe succedere al nostro Paese. Entro sei mesi tutto sarà chiaro: o l'Italia ritrova un po' di crescita sfruttando le riforme iniziate dal governo Monti, oppure il peggioramento della crisi, nell'economia reale e sui mercati finanziari, "potrebbe costringere il Paese alla richiesta di salvataggio". Lo scrive l'analista Antonio Guglielmi in un report di Mediobanca Securities, la controllata di Londra di Mediobanca specializzata in intermediazione finanziaria, che è stato consegnato soltanto ai clienti. Le banche sono restie a divulgare analisi pessimistiche sullo stato della situazione italiana per non creare allarme. Ma il Fatto Quotidiano ha avuto modo di leggere il report di Guglielmi, le cui analisi nei mesi scorsi hanno suscitato vivaci polemiche. Enrico Letta e i suoi ministri continuano a rimandare i problemi, dall'Iva all'Imu, ma secondo il report di Guglielmi non c'è più tempo: la situazione "è peggiore" che nel 1992, il contesto macroeconomico "sta colpendo l'economia italiana più pesantemente" e l'Italia "non può più contare sulla leva della svalutazione". E quindi? Il rapporto di Guglielmi sottolinea un fenomeno inquietante: di recente sul mercato in vari momenti (anche l'altro ieri) il rendimento dei Btp ha superato quello dei Bot di pari durata. Perché i mercati chiedono un interesse più basso per un Bot che dovrà essere rimborsato tra sei mesi rispetto a un Btp ventennale emesso 19 anni e sei mesi fa? "Questa differenza di rendimento non ha alcuna ragione di esistere a meno che i mercati non stiano facendo differenza tra i bond a rischio ristrutturazione (Btp) e quelli che non sono soggetti a ristrutturazione (Bot e strumenti di mercato monetario )". Traduzione: gli investitori si aspettano che nei prossimi sei mesi l'Italia possa dichiarare una parziale bancarotta sul suo debito. Come ha fatto la Grecia. La fuga dei grandi fondi dai Paesi mediterranei è ricominciata. Il Fatto Quotidiano

mercoledì 19 giugno 2013

Ucciso Anonymous svedese del gruppo che ha fornito la diretta streaming dalla Turchia

di Angelo Iervolino Arriva una brutta notizia dalla Rete, per tutti i cittadini liberi, e quelli che ammirano e seguono il mondo Anonymous. La mattina del 17/06/2013 è stato ucciso in un incidente d’auto l’Anon FSCKzine, aka CryptNode, Doa. Faceva parte del gruppo degli Anonymous svedesi che ha permesso la diretta streaming dalla Turchia, e che ogni giorno permette a tutto il mondo di seguire gli eventi. Un pezzo di libertà che abbiamo perso, e un amico di tutti gli Anon del Mondo. La redazione tutta, porge le più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici stretti, “ciao brothers ci rivedremo in paradiso”. LA DIRETTA STREAMING Ecco la lettera postata dal suo amico: Il mio amico e collega Anon FSCKzine, aka CryptNode, è stato ucciso in un incidente stradale questa mattina. Era DOA. Fsck, sopra ogni altra cosa, era un d0xer, che era forse più noto per la fuoriuscita CISPA e NSA, e la sua ossessione con pr0n ascii. Egli era un fiero sostenitore della OpSafeKids, OpLiberation, FreeAnons, e altro ancora, e il suo unico senso dell’umorismo mancherà a tutti quelli che lo conoscevano. La sua famiglia ha chiesto di non rivelare la loro ubicazione o Pubblicità che, una volta che essi sono fatti, la visione e il funerale dettagli, nell’interesse di anonimato e la sicurezza dei suoi amici. Noi non chiediamo donazioni. Chi volesse lasciare la sua famiglia / amici possono Tweet un messaggio a @FSCKzine. Io trasmetterle. Era LEGION. Noi non dimentichiamo. ”Quando l’angelo della morte viene a cercarmi, mi auguro che ero tutto ciò che avrei dovuto essere.” Ti voglio bene, fratello. Mi dispiace tanto. =, ( (traduzione di google) Fonte: http://news.cloudhak.it/ucciso-anonymous-svedese-del-gruppo-che-ha-fornito-la-diretta-streaming-dalla-turchia/

giovedì 6 giugno 2013

le banche centrali possiedono e controllano il mondo

La super-banchiera conferma: “le banche centrali possiedono e controllano il mondo” Karen Hudes, sotto, ha lavorato per ben 20 anni presso la Banca Mondiale e ha confermato che le famiglie dei banchieri centrali possiedono e controllano il mondo. Secondo la donna i banchieri sono disposti ad usare la legge marziale per difendere il loro monopolio fraudolento sul credito. (La guerra al terrorismo è ovviamente un pretesto.) Un ex membro della Banca Mondiale, l’ex Senior Counsel Karen Hudes, dice che il sistema finanziario globale è dominato da un piccolo gruppo di figure corrotte, assetate di potere le quali ruotano attorno alla FED. Ha anche spiegato che questa rete ha preso il controllo dei mezzi di comunicazione per coprire i suoi crimini. In un’intervista con il New American, la Hudes ha affermato che, quando cercò di portare alla luce i vari problemi della Banca Mondiale, fu licenziata. Ora, grazie ad un gruppo di insider, la Hudes è decisa a denunciare e porre fine alla corruzione. Citando un esplosivo studio svizzero del 2011 pubblicato sulla rivista PLoS ONE riguardo la “rete di controllo corporativo globale”, la Hudes ha sottolineato che un piccolo gruppo di soggetti – per lo più composto da istituzioni finanziarie e in particolare da banche centrali – esercita una massiccia quantità di influenza sull’economia internazionale da dietro le quinte. “Ciò che sta realmente accadendo è che le risorse mondiali sono controllate da questo gruppo” ha spiegato, aggiungendo che tali “corrotti” hanno anche il controllo sui media. La Hudes, un avvocato che ha trascorso circa due decenni lavorando per il dipartimento legale della Banca Mondiale, ha osservato le macchinazioni della rete da vicino. “Realizzai che ci trovavamo di fronte a ciò che viene chiamato ‘la cattura di stato’, ovvero quando le istituzioni governative sono cooptate da un gruppo di potere corrotto”, ha detto in un’intervista telefonica al The New American. “I pilastri del governo degli Stati Uniti – alcuni di essi – non funzionano a causa di questa corruzione diffusa”. Al centro della rete, secondo la Hudes, vi sono 147 istituzioni finanziarie e banche centrali – in particolare la Federal Reserve, che è stata creata dal Congresso, ma è di proprietà di un cartello di banche private. “Questa è la storia di come il sistema finanziario internazionale è stato segretamente truffato, soprattutto da parte delle banche centrali”, ha spiegato. La Fed, in particolare, è al centro della rete e dell’insabbiamento, ha continuato la Hudes, citando una politica e un organo di controllo che include alti funzionari del governo e della FED. I banchieri centrali hanno anche manipolato i prezzi dell’oro, ha aggiunto, facendo eco alle diffuse preoccupazioni del The New American. La poco conosciuta ma immensamente potente Banca dei Regolamenti Internazionali funge da “club” per questi banchieri centrali privati, ha continuato la Hudes. “Ora, la gente continuerà a voler pagare interessi sui debiti del loro paese quando scopriranno i “giochi di prestigio” fatti da quel gruppo? Non dimentichiamo come si sono arricchiti prendendo i soldi dei contribuenti.” http://www.informarexresistere.fr link articolo: http://www.informarexresistere.fr/2013/06/05/la-super-banchiera-conferma-le-banche-centrali-possiedono-e-controllano-il-mondo/ Questo articolo è stato pubblicato in Senza categoria da systemfailureb . Aggiungi il permalink ai segnalibri.

martedì 4 giugno 2013

Lista partecipanti Bilderberg 2013. Ma cosa c’è dietro a questa riunione dei “mozzi” dei potenti?

Ecco a voi la lista dei partecipanti al Bilderberg 2013, che si terrà dal 6 al 9 giugno a Watford, cittadina a una ventina di km da Londra, presso l’Hotel Grove (Chandler’s Cross, Watford, Hertfordshire, WD3 4TG).
Prima della lista, voglio dirvi due parole.
Negli ultimi tempi sembra che sempre più gente parli delle riunioni annuali del gruppo Bilderberg. Sembra diventato un circo, con tanto di feste nei dintorni dei luoghi di ritrovo e manifestanti con striscioni e cartelli... insomma, è uno scenario sempre più tragicomico.
Non sono certo questi gli strumenti per contrastare questi infami del Bilderberg, con i manifesti si fa poco o niente. Certo, la gente lo sa... e quindi? Quante cose sappiamo, eppure non abbiamo nemmeno cominciato a prendere in mano le redini del nostro futuro come collettività di cittadini del mondo?
Dovete sapere che, nonostante tutti i partecipanti  del Bilderberg rivestino certi posti di "comando", sono dei pesci piccoli. Sono delle pedine, qualcuna più altre meno importanti, a servizio dei veri capi skull and bonesdella finanza mondiale, persone che dominano davvero questo pianeta, gentaccia potentissima che non partecipa mai direttamente ad un incontro tipo il Bilderberg, e se lo fanno, non appaiono mai nella lista dei partecipanti, vogliono e devono, per i propri sporchi obiettivi, agire nell'ombra. Non troverete i loro nomi su Google o simili. I pesci grossi non hanno pagina web, ricordatevelo!
Precisato che il Bilderberg NON è una società segreta, se volete approfondire e scoprire cosa c'è dietro al Bilderberg, sappiate che probabilmente l'unica società "segreta" (ormai nemmeno più ma ciò non toglie che questa è ancora l'organo decisionale più potente del mondo, ndr) ancora attiva e che comanda Bilderberg, CFR, Commissione Trilaterale, Club di Roma e così via, è la "setta" Skull and Bones (anche chiamata "The Order", ndr) e queste sono le famiglie che ne sono membri oggi e su cui potete investigare:
WhitneyWandsworth
PerkinsGilman
StimsonPayne
TaftDavison
RockefellerPillsbury
LordSloane
BundyWayerhaeuser
PhelpsHarriman
WhitneyWandsworth
PerkinsGilman
Stimson
skull and bones2Quindi, non mitizzate troppo il Bilderberg, è poco più di una riunione tipo Davos, G8, G20 e via dicendo, è un'occasione per riunire persone con specifiche cariche nei vari Stati del mondo e dargli ordini, come li si danno ai mozzi in una nave.
Il Bilderberg riveste nel suo piccolo una certa importanza ma non è nient'altro che una riunione in più, dove si discute sul cosa fare e sul come agire nei vari settori politico, economico, industriale, sociale, medico, educativo e propagandistico, per portare avanti il progetto di definizione di un'Impresa Mondiale fondata sul denaro ed il dominio delle masse di cittadini del mondo.
Quello che potremmo definire come il Governo Economico e Finanziario Mondiale del futuro è il progetto reale su cui stanno lavorando queste persone, la cui realizzazione passa attraverso l'implementazione di chiare politiche economiche, sociali ed educative, atte a ridurci, un po' alla volta ma inesorabilmente, ai minimi termini: poveri, malati e ignoranti o forzuti e convinti schiavi del sistema.
Siate curiosi, investigate e interessatevi ai programmi che stanno attuando queste persone riguardo il vostro futuro e di quello del mondo. Poi, quando saremo pronti, lotteremo insieme e vinceremo questa guerra, per il bene di tutti.
Matteo Vitiello
Queste le nazioni che partecipano:
AUTAustriaINT      International
BELBelgiumIRL      Ireland
CANCanadaITA      Italy
CHESwitzerlandNLD    Netherlands
DEUGermanyNOR   Norway
DNKDenmarkPOL    Poland
ESPSpainPRT    Portugal
FINFinlandSWE   Sweden
FRAFranceTUR    Turkey
GBRGreat BritainUSA    United States of America
GRCGreece
E questi i nomi e cognomi dei partecipanti (in neretto i nostri cari italiani, ndr)
Chairman
FRACastries, Henri deChairman and CEO, AXA Group
DEUAchleitner, Paul M.Chairman of the Supervisory Board, Deutsche Bank AG
DEUAckermann, JosefChairman of the Board, Zurich Insurance Group Ltd
GBRAgius, MarcusFormer Chairman, Barclays plc
GBRAlexander, HelenChairman, UBM plc
USAAltman, Roger C.Executive Chairman, Evercore Partners
FINApunen, MattiDirector, Finnish Business and Policy Forum EVA
USAAthey, SusanProfessor of Economics, Stanford Graduate School of Business
TURAydıntaşbaş, AslıColumnist, Milliyet Newspaper
TURBabacan, AliDeputy Prime Minister for Economic and Financial Affairs
GBRBalls, Edward M.Shadow Chancellor of the Exchequer
PRTBalsemão, Francisco PintoChairman and CEO, IMPRESA
FRABarré, NicolasManaging Editor, Les Echos
INTBarroso, José M. DurãoPresident, European Commission
FRABaverez, NicolasPartner, Gibson, Dunn & Crutcher LLP
FRABavinchove, Olivier deCommander, Eurocorps
GBRBell, JohnRegius Professor of Medicine, University of Oxford
ITABernabè, FrancoChairman and CEO, Telecom Italia S.p.A.
USABezos, JeffFounder and CEO, Amazon.com
SWEBildt, CarlMinister for Foreign Affairs
SWEBorg, AndersMinister for Finance
NLDBoxmeer, Jean François vanChairman of the Executive Board and CEO, Heineken N.V.
NORBrandtzæg, Svein RichardPresident and CEO, Norsk Hydro ASA
AUTBronner, OscarPublisher, Der Standard Medienwelt
GBRCarrington, PeterFormer Honorary Chairman, Bilderberg Meetings
ESPCebrián, Juan LuisExecutive Chairman, Grupo PRISA
CANClark, W. EdmundPresident and CEO, TD Bank Group
GBRClarke, KennethMember of Parliament
DNKCorydon, BjarneMinister of Finance
GBRCowper-Coles, SherardBusiness Development Director, International, BAE Systems plc
ITACucchiani, Enrico TommasoCEO, Intesa Sanpaolo SpA
BELDavignon, EtienneMinister of State; Former Chairman, Bilderberg Meetings
GBRDavis, IanSenior Partner Emeritus, McKinsey & Company
NLDDijkgraaf, Robbert H.Director and Leon Levy Professor, Institute for Advanced Study
TURDinçer, HalukPresident, Retail and Insurance Group, Sabancı Holding A.S.
GBRDudley, RobertGroup Chief Executive, BP plc
USAEberstadt, Nicholas N.Henry Wendt Chair in Political Economy, American Enterprise Institute
NOREide, Espen BarthMinister of Foreign Affairs
SWEEkholm, BörjePresident and CEO, Investor AB
DEUEnders, ThomasCEO, EADS
USAEvans, J. MichaelVice Chairman, Goldman Sachs & Co.
DNKFederspiel, UlrikExecutive Vice President, Haldor Topsøe A/S
USAFeldstein, Martin S.Professor of Economics, Harvard University; President Emeritus, NBER
FRAFillon, FrançoisFormer Prime Minister
USAFishman, Mark C.President, Novartis Institutes for BioMedical Research
GBRFlint, Douglas J.Group Chairman, HSBC Holdings plc
IRLGallagher, PaulSenior Counsel
USAGeithner, Timothy F.Former Secretary of the Treasury
USAGfoeller, MichaelPolitical Consultant
USAGraham, Donald E.Chairman and CEO, The Washington Post Company
DEUGrillo, UlrichCEO, Grillo-Werke AG
ITAGruber, LilliJournalist - Anchorwoman, La 7 TV
ESPGuindos, Luis deMinister of Economy and Competitiveness
GBRGulliver, StuartGroup Chief Executive, HSBC Holdings plc
CHEGutzwiller, FelixMember of the Swiss Council of States
NLDHalberstadt, VictorProfessor of Economics, Leiden University; Former Honorary Secretary  General of Bilderberg Meetings
FINHeinonen, OlliSenior Fellow, Belfer Center for Science and International Affairs, Harvard Kennedy School of Government
GBRHenry, SimonCFO, Royal Dutch Shell plc
FRAHermelin, PaulChairman and CEO, Capgemini Group
ESPIsla, PabloChairman and CEO, Inditex Group
USAJacobs, Kenneth M.Chairman and CEO, Lazard
USAJohnson, James A.Chairman, Johnson Capital Partners
CHEJordan, Thomas J.Chairman of the Governing Board, Swiss National Bank
USAJordan, Jr., Vernon E.Managing Director, Lazard Freres & Co. LLC
USAKaplan, Robert D.Chief Geopolitical Analyst, Stratfor
USAKarp, AlexFounder and CEO, Palantir Technologies
GBRKerr, JohnIndependent Member, House of Lords
USAKissinger, Henry A.Chairman, Kissinger Associates, Inc.
USAKleinfeld, KlausChairman and CEO, Alcoa
NLDKnot, Klaas H.W.President, De Nederlandsche Bank
TURKoç, Mustafa V.Chairman, Koç Holding A.S.
DEUKoch, RolandCEO, Bilfinger SE
USAKravis, Henry R.Co-Chairman and Co-CEO, Kohlberg Kravis Roberts & Co.
USAKravis, Marie-JoséeSenior Fellow and Vice Chair, Hudson Institute
CHEKudelski, AndréChairman and CEO, Kudelski Group
GRCKyriacopoulos, UlyssesChairman, S&B Industrial Minerals S.A.
INTLagarde, ChristineManaging Director, International Monetary Fund
DEULauk, Kurt J.Chairman of the Economic Council to the CDU, Berlin
USALessig, LawrenceRoy L. Furman Professor of Law and Leadership, Harvard Law School; Director, Edmond J. Safra Center for Ethics, Harvard University
BELLeysen, ThomasChairman of the Board of Directors, KBC Group
DEULindner, ChristianParty Leader, Free Democratic Party (FDP NRW)
SWELöfven, StefanParty Leader, Social Democratic Party (SAP)
DEULöscher, PeterPresident and CEO, Siemens AG
GBRMandelson, PeterChairman, Global Counsel; Chairman, Lazard International
USAMathews, Jessica T.President, Carnegie Endowment for International Peace
CANMcKenna, FrankChair, Brookfield Asset Management
GBRMicklethwait, JohnEditor-in-Chief, The Economist
FRAMontbrial, Thierry dePresident, French Institute for International Relations
ITAMonti, MarioFormer Prime Minister 2011-2013
USAMundie, Craig J.Senior Advisor to the CEO, Microsoft Corporation
ITANagel, AlbertoCEO, Mediobanca
NLDNetherlands, H.R.H. Princess Beatrix of The
USANg, Andrew Y.Co-Founder, Coursera
FINOllila, JormaChairman, Royal Dutch Shell, plc
GBROmand, DavidVisiting Professor, King's College London
GBROsborne, GeorgeChancellor of the Exchequer
USAOttolenghi, EmanueleSenior Fellow, Foundation for Defense of Democracies
TURÖzel, SoliSenior Lecturer, Kadir Has University; Columnist, Habertürk Newspaper
GRCPapahelas, AlexisExecutive Editor, Kathimerini Newspaper
TURPavey, ŞafakMember of Parliament (CHP)
FRAPécresse, ValérieMember of Parliament (UMP)
USAPerle, Richard N.Resident Fellow, American Enterprise Institute
USAPetraeus, David H.General, U.S. Army (Retired)
PRTPortas, PauloMinister of State and Foreign Affairs
CANPrichard, J. Robert S.Chair, Torys LLP
INTReding, VivianeVice President and Commissioner for Justice, Fundamental Rights and Citizenship, European Commission
CANReisman, Heather M.CEO, Indigo Books & Music Inc.
FRARey, HélèneProfessor of Economics, London Business School
GBRRobertson, SimonPartner, Robertson Robey Associates LLP; Deputy Chairman, HSBC Holdings
ITARocca, GianfeliceChairman,Techint Group
POLRostowski, JacekMinister of Finance and Deputy Prime Minister
USARubin, Robert E.Co-Chairman, Council on Foreign Relations; Former Secretary of the Treasury
NLDRutte, MarkPrime Minister
AUTSchieder, AndreasState Secretary of Finance
USASchmidt, Eric E.Executive Chairman, Google Inc.
AUTScholten, RudolfMember of the Board of Executive Directors, Oesterreichische Kontrollbank AG
PRTSeguro, António JoséSecretary General, Socialist Party
FRASenard, Jean-DominiqueCEO, Michelin Group
NORSkogen Lund, KristinDirector General, Confederation of Norwegian Enterprise
USASlaughter, Anne-MarieBert G. Kerstetter '66 University Professor of Politics and International Affairs, Princeton University
IRLSutherland, Peter D.Chairman, Goldman Sachs International
GBRTaylor, MartinFormer Chairman, Syngenta AG
INTThiam, TidjaneGroup CEO, Prudential plc
USAThiel, Peter A.President, Thiel Capital
USAThompson, Craig B.President and CEO, Memorial Sloan-Kettering Cancer Center
DNKTopsøe, Jakob HaldorPartner, AMBROX Capital A/S
FINUrpilainen, JuttaMinister of Finance
CHEVasella, Daniel L.Honorary Chairman, Novartis AG
GBRVoser, Peter R.CEO, Royal Dutch Shell plc
CANWall, BradPremier of Saskatchewan
SWEWallenberg, JacobChairman, Investor AB
USAWarsh, KevinDistinguished Visiting Fellow, The Hoover Institution, Stanford University
CANWeston, Galen G.Executive Chairman, Loblaw Companies Limited
GBRWilliams of Crosby, ShirleyMember, House of Lords
GBRWolf, Martin H.Chief Economics Commentator, The Financial Times
USAWolfensohn, James D.Chairman and CEO, Wolfensohn and Company
GBRWright, DavidVice Chairman, Barclays plc
INTZoellick, Robert B.Distinguished Visiting Fellow, Peterson Institute for International Economics

lunedì 3 giugno 2013

ELETTROSMOG: LE MICROONDE CI STANNO UCCIDENDO

L’investigatore psichico, Frances Fox, suona l’allarme sui pericoli della radiazione della microonda emanate da dispositivi wireless quali i telefoni cellulari, ma non solo.
Attraverso un dispositivo che misura la vibrazione delle microonde mostra come nel mezzo di una città la quantità di microonde a cui si è esposti è incredibile. Adesso potete udire la radiazione dannosa che può causare la vostra insonnia, depressione, infertilità e persino esporvi ad un maggiore rischio di cancro.
Per attivare i sottotitoli in italiano premete il tasto sul video in basso a destra (secondo pulsante da sinistra)

NOTIZIA RIVELATASI FALSA....Avvistata e filmata misteriosa creatura aliena nel mare della Groenlandia...MA E' UN FALSO !

Avvistata e filmata misteriosa creatura aliena nel mare della Groenlandia
Il video che vi presentiamo è la registrazione fatta all’interno di un mini sottomarino che effettuava delle ricerche sui fondali del mare della Groenlandia. Il filmato presentato dal ricercatore Stephen Hannard, mostra una misteriosa creatura che compare inaspettatamente, toccando e sfiorando il bordo esterno del sottomarino con una mano (palmata), spaventando uno dei due ricercatori che si trovavano all’interno del piccolo abitacolo.
creatura aliena158 May. 30 10.07
creatura aliena160 May. 30 10.08
creatura aliena157 May. 30 10.07
Ovviamente molti parlano di una creatura aliena, mentre altri parlano di una “sirena”, mentre i più scettici, dichiarano che si possa trattare di un falso. Guardate il video e giudicate voi!
Visto su http://dharmablog.net
Abbiamo avuto notizia trattarsi di un FALSO, e ve lo diciamo.

sabato 1 giugno 2013

“I Carabinieri ci dissero: stuprate Franca Rame”. La testimonianza

Nel 1988 Biagio Pitarresi, fascista di una certa notorietà, racconta che l’ordine di stuprare Franca Rame arrivò dai carabinieri. Bisognava “punire” quella donna che andava a ficcare il naso dappertutto, anche nelle carceri e nella strage di stato.

da infoaut

La sera del 9 marzo del 1973 Franca Rame – attivista politica della sinistra radicale e femminista, oltre che attrice – viene rapita da una banda di esponenti dell’estrema destra. Venne affiancata da un furgone con 5 uomini a bordo, e costretta a salire. La violentarono a turno, gridandole “Muoviti puttana, devi farmi godere”, spegnendole le sigarette sui seni e tagliandole la pelle con delle lamette. Subì violenza fisica e sessuale, ma il reato cadde in prescrizione 25 anni dopo. Ebbene, “rovistando” tra gli articoli dell’epoca se ne trova uno molto interessante, del 1998, pubblicato sul quotidiano la Repubblica. Nel pezzo si rivela come furono alcuni ufficiali dell’arma dei Carabinieri a ordinare lo stupro di Franca Rame.
A rivelarlo furono, nel 1988, l’ex neofascista Angelo Izzo e l’altro esponente di spicco della destra eversiva milanese Biagio Pitarresi. La testimonianza è agli atti, venne confermata al giudice istruttore Guido Salvini ed occupa 2 delle 450 pagine della sentenza. “Pitarresi – si legge – ha fatto il nome dei camerati stupratori: Angelo Angeli e, con lui, ‘un certo Muller’ e ‘un certo Patrizio’. Neofascisti coinvolti in traffici d’ armi, doppiogiochisti che agivano come agenti provocatori negli ambienti di sinistra e informavano i carabinieri, balordi in contatto con la mala. Fu proprio in quella terra di nessuno dove negli Anni 70 s’ incontravano apparati dello Stato e terroristi che nacque la decisione di colpire la compagna di Dario Fo. Ha detto Pitarresi: ‘L’ azione contro Franca Rame fu ispirata da alcuni carabinieri della Divisione Pastrengo. Angeli ed io eravamo da tempo in contatto col comando dell’ Arma’.
L’affermazione di Pitarresi venne confermata dal giudice Salvini, che commentò: ”Il probabile coinvolgimento come suggeritori di alcuni ufficiali della divisione Pastrengo non deve stupire… il comando della Pastrengo era stato pesantemente coinvolto, negli Anni 70, in attività di collusione con strutture eversive e di depistaggio delle indagini in corso, quali la copertura di traffici d’armi, la soppressione di fonti informative che avrebbero potuto portare a scoprire le responsabilità nelle stragi dei neofascisti Freda e Ventura”.
All’epoca Izzo era in carcere per l’omicidio del Circeo e i suoi racconti sul coinvolgimento dei carabinieri non venne considerato sufficientemente attendibile. Poi, durante le indagini sulla strage della stazione di Bologna gli inquirenti si imbatterono in un appunto dell’ ex dirigente dei Servizi Gianadelio Maletti: riferiva di una violenta discussione tra due generali Giovanni Battista Palumbo (un iscritto alla loggia P2 che poi sarebbe andato a comandare proprio la “Pastrengo”) e Vito Miceli (futuro capo del servizio segreto). Palumbo, durante l’alterco, aveva rinfacciato a Miceli “l’azione contro Franca Rame”. Insomma, l’ordine di violentare Franca Rame sarebbe arrivato da molto in alto.
A confermarlo, in un’intervista a La Nostra Storia del 13 febbraio 1998, fu l’ex generale dei carabinieri Nicolò Bozzo, che disse che in occasione del sequestro e stupro di Franca Rame ci fu “una volontà molto superiore” a quella del generale Palumbo. Bozzo concluse: ”A parte le sue convinzioni politiche io ricordo che Palumbo riceveva spesso telefonate dal ministero, dal ministro. So che parlava con il ministro della Difesa e degli Interni. E’ norma – proseguì l’ufficiale nel suo intervento – che un ministro della Difesa chiami un comandante di divisione. Ma secondo me un crimine del genere non nasce a livello locale. E’ vero che alla notizia dello stupro ci furono manifestazioni di contentezza nella caserma”.

Siamo soltanto all’inizio - Sergio Di Cori Modigliani

inizio_rivoluzione_m5s.jpg
>>> Oggi, sabato 1 giugno sarò a Mascalucia, via Bellini, ore 17 e a Siracusa, largo XXV Luglio, ore 21. Domani, domenica 2 giugno, sarò a Marina di Ragusa, piazza Malta, ore 17.45 e ad Acate, piazza Matteotti, ore 21. Le dirette saranno trasmesse su La Cosa <<<
Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone che vengono oppresse e amare quelle che opprimono" Malcolm X, fondatore e leader del movimento Black Panthers
"Ramazzando nel dibattito collettivo, nel tentativo di aggirare le banalità, scempiaggini, mistificazioni, falsità, manipolazioni, che in questi giorni i media compatti - sia quelli cartacei che televisivi e sul web - ci stanno regalando, ne ho trovato uno che spicca di gran lunga al di sopra dello squallore generale. Non soltanto per il contenuto, ma anche e soprattutto per la certificazione della firma. L’autore è uno dei più noti esperti italiani su questioni politiche nazionali, docente di Storia dei partiti Politici e Politologia all’Università degli Studi di Urbino. Il professore si chiama Ilvo Diamanti. L’altro ieri, nel corso di un talk show televisivo ha spiegato, con intelligente argomentazione, come vada letto un risultato elettorale in Italia: il risultato delle politiche del 25 febbraio ha sancito lasconfitta bruciante del PDL e quella personale di Silvio Berlusconi, il quale ha perso il 48% del suo elettorato. Ma il cavaliere ha stravinto il dopo-elezioni. Il PD, dal canto suo, ha preso più voti ma non ha vinto, perché non ha raggiunto la maggioranza necessaria per governare da solo; in compenso ha straperso il dopo-elezioni. Il M5s ha stravinto le elezioni e non è stato in grado di stravincere il dopo-elezioni. Le cose stanno così. Le amministrative sono diverse dalle politiche e vanno considerate, dunque, in un ambito diverso. E’ necessario, comunque, verificare come verrà gestito da tutti il dopo-elezioni. Perché è quello che conta.
Analisi puntuale che sottoscrivo.
Il dopo-elezioni è fondamentale. Vi sono diversi precedenti in Italia dai quali poter apprendere delle lezioni civiche sul funzionamento della strategia politica. Nella fondamentale elezione del 1986, la Democrazia Cristiana puntava ad allungare di almeno il 15% la sua distanza dal P.C.I. I comunisti avevano come obiettivo quello di diventare il primo partito italiano, essendo ormai chiaro a tutti che era una questione di tempo il crollo dell’impero sovietico. I socialisti cercavano una poderosa affermazione aumentando di almeno il 10% rispetto al turno precedente. Vinse la D.C. mantenendo lo stesso risultato. Il P.C.I. si avvicinò a una distanza dello 0,8% restando però secondo. Il P.S.I. passò dal 12,2 al 12,8%. In realtà persero tutti e tre, poiché nessuno raggiunse l’obiettivo prefissato considerato imprescindibile, mostrando al paese un quadro politico –pur nelle sue differenze- molto ma molto simile a quello attuale. Va da sé che ciascuno cantava e pretendeva vittoria. Ma quando Occhetto, Andreotti, Forlani, Craxi, si sedettero intorno a un tavolo, Bettino Craxi li stracciò letteralmente, come se avesse preso il 50%. La documentazione ufficiale di quella riunione durata ben sei ore non è ancora pubblica. Lo sarà, a termini di Legge, nel 2016. Ciò che conta è il Senso della vicenda.
In Politica, come giustamente sta spiegando il prof. Diamanti, non contano tanto i numeri, bensì l’uso che se ne fa. Applicare una strategia da ragionieri come se si trattasse del consiglio di amministrazione di una società quotata in borsa, dove conta soprattutto la voce di chi possiede il pacchetto maggioritario delle azioni, è perdente.
E’ un po’ come al gioco delle carte; che sia poker, bridge, burraco o tresette è irrilevante: alla fine, anche se non si hanno buone carte, vince chi sa giocare meglio.
Quindi, il dato delle amministrative va letto, argomentato e dibattuto alla luce di una sana e intelligente strategia del dopo-elezioni.
Mettiamola così: “E’ finita la campagna elettorale, per il momento non si vota più; finalmente è possibile cominciare a parlare di politica. Era ora”.
Finora, infatti, non si è mai parlato di Politica, ma si è vissuti all’interno di una gigantesca nuvola di perenne campagna elettorale, iniziata lo scorso settembre. La cupola mediatica ha partecipato con tutta la sua gigantesca forza adattandosi all’ambiente e alla circostanza; dopotutto sono ben pagati proprio per fare questo lavoro, senza che il lettore o il telesionato se ne accorga. Ciò che conta, oggi, è affrontare il dopo-.elezioni e vedere come “leggere” il risultato per comportarsi di conseguenza.
Su tutti i media il M5s è il grande perdente di queste elezioni. E’ un trucco mediatico.Fecero la stessa cosa con i socialisti nel 1986. Il più fiero antagonista di Craxi, il quotidiano la repubblica, era addirittura arrivato al punto di paventare un aumento dei socialisti, in termini elettorali, del 60%, avvicinandosi al P.C.I. Alla fine delle elezioni, quindi, l’aumento di voti ottenuto dai socialisti venne presentato come “Craxi sconfitto alle urne: il P.S.I. tiene ma non dilaga”. Perché mai avrebbe dovuto dilagare? La strategia di Craxi non era affatto quella di essere il leader di un partito di massa, bensì di rappresentare, con forza realistica, dei blocchi sociali laici formati da imprenditori e professionisti decisi a contrastare il consociativismo, già operativo, dei catto-comunisti. Per alcuni versi è simile alla posizione assunta dal M5s a queste elezioni, tanto è vero che si sono presentati soltanto nel 35% dei luoghi deputati. Se il M5s avesse puntato a vincere le elezioni amministrative affermandosi come “partito-massa” si sarebbe presentato dovunque e Grillo avrebbe condotto una aggressiva campagna elettorale come quella realizzata in Sicilia e a Parma. L’obiettivo consisteva nel garantirsi una presenza all’interno delle istituzioni locali per cercare di avvicinarsi all’obiettivo finale del movimento: scardinare il sistema marcio italiano sorretto da partiti fatiscenti e cancellare per sempre una società diseguale, uno stato inefficace e inefficiente, per ricostruirlo dalle fondamenta su basi diverse, più consone alle esigenze collettive della comunità nazionale. Allo stesso tempo dimostrare cifre alla mano (in questo caso sì) che il PD e il PDL seguitano la loro folle corsa verso l’auto-distruzione. Tant’è vero –calcolo ragionieristico oggettivo- che il PD perde il 43% dei consensi ottenuti nel 2008 su scala nazionale; e il PDL perde addirittura il 65% dei voti raccolti nel 2008. Questo dato illuminante consente al mio quotidiano surrealista di pubblicare la notizia (con editoriale chiesto al prof. Diamanti) aperto dal seguente titolo: “Berlusconi eclissato: prosegue l’emorragia di voti nel PDL esplosa alle politiche". Il PD vince ai numeri ma non controlla più la società: lascia sul tappeto 295.164 voti, questo è il numero degli elettori che hanno scelto di non votarlo più.
Il dato oggettivo delle amministrative è il seguente; osservatelo con attenzione:
PD: 26,26% 2013. Nel 2008 aveva preso il 34,03%.
PDL: 19,21% 2013. Nel 2008 aveva preso il 36,57%.
A me sembra che gli elettori abbiano parlato molto chiaramente. Da aggiungere, infatti, il dato che, in casa PD, nel 78% dei casi, le personalità elette sono esponenti della società civile scollati dalla burocrazia centrale, spesso contrari a questo governo e in netta opposizione a Letta, Franceschini, e in antagonismo alla segreteria attuale. Luca Zingaretti (un politico davvero abile che conosce molto bene la sua professione ed è un abile stratega) ha sostenuto invece Ignazio Marino ed evidentemente gestirà a nome del PD “il post-elezioni diamantino”. Pochi hanno ricordato che Marino stava quasi per essere buttato fuori dal partito in quanto fiero sostenitore di Rodotà, dell’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, della necessità della trasparenza, dell’immediato taglio dei costi alla politica, e addirittura sostenitore a livello nazionale dell’abolizione delle sovvenzioni all’editoria e giornali. Praticamente il programma del M5s. Lo ha addirittura dichiarato apertamente in conferenza stampa, rifiutandosi di nominare i burocrati. Ha deciso di non mettere il simbolo del partito per non far scappare via gli elettori. Se andate su facebook e andate a leggere i commenti di tanti piddini romani (anche nomi molto noti) noterete che sono in molti ad affermare che è bene che la direzione nazionale capisca che la vittoria di Marino a Roma non ha nulla a che fare con questo PD.
Tutto ciò per spingere i lettori più intelligenti a meditare, dedicare dei pensieri e dibattere sui risultati elettorali delle amministrative, pensando a come gestire il dopo-elezioni.
Perché lì vince la Politica. Lì vince chi ha una solida strategia, chi è lungimirante, chi si sottrae alle fantasie ragionieristiche piccolo-borghesi dei numeri e ne trae le dovute conseguenze.
Ciò che il paese ha confermato è la bocciatura dell’attuale classe politica dirigente.
Gli elettori non sono andati di corsa a votare per il M5s perché il movimento – e ne è consapevole - non era in grado di poter esprimere una efficace, competente, adeguata classe dirigente da presentare in alternativa all’attuale quadro fatiscente offerto da PD e PDL. Non è ancora il momento.
Su questo è necessario lavorare nel dopo-.elezioni.
Viviamo come pesci dentro un acquario, ammaliati dalla nostra mitomania che ci fa pensare di essere luminescenti animaletti che scorrazzano nei mari del Pacifico Meridionale. Non è così.
Viviamo dentro un falso perenne: è la condizione del Paradosso della Surrealtà.
Il PDL che ruota tutto intorno al grande comunicatore Berlusconi crolla perché non arriva nessuna comunicazione: il mittente è diventato afono, vecchio, intorpidito; soprattutto non ha nulla da comunicare a nessuno. Forse neppure a se stesso.
Il risultato è paradossale.
E così, dunque, va letto.
Hanno vinto gli italiani che lentamente si stanno svegliando. All’astensione va aggiunto, infatti, anche il calcolo di schede bianche e nulle che porta il dato nella città di Roma a un 39,8% di voti validi. Più chiaro di così, si muore.
Stiamo sulla strada giusta, quindi. E’ legittimo essere ottimisti.
E’ fondamentale saper gestire il dopo-elezioni e sottrarsi alla falsificazione dei media che disperatamente stanno cercando di nascondere i propri scheletri nell’armadio, ormai con le ante aperte e il popolo italiano che sornione, osserva lo spettacolo divenuto pubblico.
Siamo soltanto all’inizio.Sergio Di Cori Modigliani