martedì 20 gennaio 2015

LIMONE E BICARBONATO – SOLUZIONE TROPPO ECONOMICA LA SANITÀ TACE

IL BICARBONATO DI SODIO E’ UNO DEI PIU’ POTENTI ALCALINIZZANTI
Otto Heinrich Warburg, premio Nobel nel 1931 per la sua tesi “La causa principale e la prevenzione del cancro”, ha dichiarato: Le cellule tumorali vivono in un ambiente estremamente acido e privo di ossigeno. Le cellule sane vivono in un ambiente alcalino, ossigenato, consentendo il funzionamento normale, privare una cellula del 35% di ossigeno per 48 ore può probabilmente innescare un processo canceroso. Le sostanze acide respingono ossigeno, mentre le sostanze alcaline lo attraggono. Le cellule tumorali sono anaerobiche (non respirano ossigeno) e non possono sopravvivere in presenza di alti livelli di ossigeno. Invece la GLICEMIA sopravvive fino a quando l’ambiente è privo di ossigeno. I tessuti tumorali sono acidi, mentre i tessuti sani sono alcalini, quindi il cancro non sarebbe altro che un meccanismo di difesa che hanno alcune cellule del corpo per sopravvivere in un ambiente privo di ossigeno e alcalinità. La dr. Elisabetta Izquierdo : “Io sono un medico e mi rifiuto di credere che radio e chemio terapia siano gli unici strumenti per debellare il cancro”.
Il bicarbonato umile composto e molto a buon mercato, secondo recenti e sorprendenti ricerche farmaceutiche può curare il cancro. E non solo, allevia molto significativamente anche gli effetti secondari negativi della chemioterapia. La “soluzione” della medicina organizzata per il cancro si basa su tre procedure molto rischiose e altamente invasive la chirurgia, la chemioterapia e la radioterapia. La soluzione può essere nel kit del vostro bagno. Dose Consigliata: 1/2 litro di acqua + succo di 3 limoni + 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio. Prendere a stomaco vuoto al mattino, può essere suddivisa in due dosi durante il giorno, ma non tra i pasti. È meglio prenderla ogni giorno, anche quando la malattia è sparita, perché tutti i tumori possono tornare, ed è importante prevenire. Nel suo libro, “Vincere la guerra al cancro“, il suo autore – il dottor Mark Sircus – affronta la questione del bicarbonato di sodio che aiuta a salvare innumerevoli vite ogni giorno. Il bicarbonato di sodio è noto come antico metodo per accelerare il ritorno a livelli normali di bicarbonato nel corpo. E’ inoltre economico, sicuro, e forse potrebbe essere la medicina più efficace a disposizione contro il cancro. Il Bicarbonato di sodio dà al corpo una forma naturale di chemioterapia che uccide efficacemente le cellule tumorali senza gli effetti collaterali devastanti evitando anche i costi della chemioterapia convenzionale. Dal momento che nessuno si puo’ arricchire e fare un sacco di soldi con qualcosa di così semplice, nessuno lo promuove e quindi manca il supporto per essere studiato e sperimentato.La comunità medica ha voltato le spalle Dr. Simoncini e ad altri colleghi, perché, da onesto specialista oncologo, ha rifiutato di utilizzare i metodi convenzionali per i suoi pazienti che decidono di farsi somministrare cure a base di bicarbonato di sodio, curando con impressionante successo nel 99 per cento dei casi il cancro al seno. Il cancro della vescica può essere curato in breve tempo, completamente e senza chirurgia, chemio o radioterapia, utilizzando solo un apparato di infiltrazione locale (simile ad un catetere) per infondere bicarbonato di sodio direttamente nella zona infetta del seno o della vescica, ma può anche essere consumato per via orale. Il bicarbonato di sodio applicato ai tumori alla fine li fa scomparire rapidamente, che molti dei trattamenti chemioterapici attualmente includono bicarbonato di sodio, con la scusa che “aiuta” a proteggere i reni, il cuore e il sistema nervoso del paziente è un dato di fatto. Ed è stato già stabilito che la somministrazione di chemioterapia senza bicarbonato può uccidere il paziente. Così, quando sentiamo parlare sui “successi” della chemioterapia è proprio il bicarbonato di sodio che agisce, non solo per fermare metastasi ma anche per ridurre al minimo gli effetti collaterali dannosi della tossicità chemioterapica. Inoltre non esistono studi per separare gli effetti del bicarbonato di sodio dagli agenti chemioterapici tossici. Fonte

DI CHE COSA SONO CAPACI LE CELLULE IMMORTALI TROVATE NEL CORPO UMANO?

Si usa ritenere che il corpo umano è mortale come qualsiasi organismo vivente. E nel corso di un lungo periodo di tempo gli scienziati stanno cercando i modi per aggirare le leggi naturali e la natura. Studiando un tumore cancerogeno maligno mezzo secolo fa hanno ritrovato per caso ciò che è diventato la più grande scoperta scientifica nel campo delle medicina, dando vita alle altre notevoli scoperte. E’ la linea della coltura cellulare immortale HeLa, la più famosa e utilizzata su vasta scala, cresciuta nelle condizioni di laboratorio per condurre le ricerche mediche e sperimentazioni. Perché possono essere considerate immortali? In queste cellule è avvenuta un’interruzione e si è staccato il limite della divisione cellulare, il cosiddetto limite di Hayflick con il quale avviene un graduale invecchiamento e la morte delle cellule. Prima della comparsa di HeLa era incredibilmente difficile condurre le ricerche in diversi campi della biomedicina poiché altre colture cellulari morivano straordinariamente presto. Le cellule HeLa sono utilizzate in tutti i laboratori del mondo come il più semplice ed efficiente “analogo umano” per testare una nuova medicina o verificare la reazione a qualsiasi fattore irritante. Proprio grazie a HeLa è diventata possibile la creazione del vaccino contro poliomielite ed è stato posto l’inizio alla medicina genetica, clonazione, fecondazione extracorporea e creazione degli ibridi. Se non fossero comparse queste cellule all’inizio degli anni ’50 del secolo scorso la medicina per molto tempo non avrebbe compiuto dei passi in avanti. Una volta però è capitato un caso…Nel febbraio del 1951 al Johns Hopkins Hospital al reparto della ginecologia è stata ricoverata la trentenne afroamericana Henrietta Lacks. Dopo la biopsia le è stato diagnosticato il cancro del collo dell’utero. La malattia si è sviluppata in modo fulmineo e, nonostante le cure, nell’ottobre dello stesso anno Henrietta è deceduta. Le sue cellule tumorali, prelevate durante la biopsia, sono state inviate per analisi a George Gay, responsabile del laboratorio per lo studio delle cellule. E’ stato proprio lui a notare che le cellule di Henrietta non morivano, ma si dividevano attivamente per un lungo periodo di tempo ciò che non era per niente usuale per le normali linee cellulari. Gay ha avviato la ricerca e si è reso conto che le cellule HeLa (acronimo del nome e cognome di Henrietta Lacks) aprono di fronte agli scienziati le prospettive mai viste prima. In quel periodo nel mondo è scoppiato il caso di poliomielite senza precedenti. Il virologo americano Jonas Edward Salk nel febbraio del 1952 ha elaborato il primo nel mondo vaccino contro poliomielite. Tuttavia non poteva somministrarlo ai paziente senza un controllo accurato della sua sicurezza ciò che richiedeva cellule coltivate su scala industriale. Il tempo stringeva, la gente moriva. E allora si è rivolti a George Gay, delle sue “sperimentazioni cellulari”. L’unicità delle cellule immortali HeLa consiste nella loro assoluta adattabilità. Non hanno bisogno per la crescita di capsula di Petri di piccole dimensioni dove si può coltivare soltanto poca quantità del materiale biologico. Possono essere coltivate nelle grandi vasche con ambiente nutritivo ciò che riduceva i costi per la loro produzione al minimo, aumentando il profitto al massimo. Così è stata attivata la fornitura del materiale biologico per il vaccino contro poliomielite, è stata costituita la più grande società Microbiological Associates che tuttora si occupa delle grandi ricerche e forniture nel campo di biomedicina e sono stati incassati milioni di dollari… Dei quali alla famiglia Lacks non è stato corrisposto nemmeno un centesimo. Negli anni ’50 negli USA non esisteva la legge in base alla quale ci voleva il consenso del paziente per l’utilizzo del suo materiale biologico. Nello stesso tempo la società ha mantenuto per molti anni il segreto sul nome del “donatore” delle cellule meravigliose e quando il nome di Henrietta Lacks è diventato noto la sua famiglia non è comunque riuscita a ottenere il risarcimento. E soltanto nel secolo nuovo dopo che decodificazione del genoma fosse stata diffusa per la conoscenza dell’intera comunità scientifica, la famiglia Lacks ha fatto il ricorso, vincendo parzialmente la causa. Ora l’accesso al genoma è possibile soltanto dopo aver inoltrato la richiesta al National Institues of Health degli USA e con il consenso personale dei Lacks. Anche se le cellule immortali HeLa sono in sostanza cancerogene, hanno tutte le proprietà delle normali cellule umane. Producono energia, costruiscono energia e sono sensibili alle infezioni. Tutto ciò le rende tuttora straordinariamente diffuse e richieste nella biomedicina. Come, del resto, anche nelle organizzazioni governative segrete che sperimentano su di esse diversi tipi di armi biologiche. Gli scienziati tuttora sperano che grazie a una casuale rottura genetica delle cellule HeLa potranno capire come fermare il processo di distruzione delle cellule, prevenendo la loro morte, mantenendo nello stesso tempo la crescita entro i limiti. Se ciò sarà possibile allora l’umanità avrà un problema in meno – il problema di invecchiamento. Fonte

La causa principale del cancro fu scoperta nel 1931. Ma nessuno vi ha mai detto qual è

UNA NOTIZIA CHE HA DELL’INCREDIBILE: LA CAUSA PRINCIPALE DEL CANCRO È STATA UFFICIALMENTE SCOPERTA DECENNI FA (1923) DA UNO SCIENZIATO PREMIO NOBEL PER LA MEDICINA, NEL 1931. E da allora nulla è stato fatto in base a tale conseguimento, se non continuare a raccogliere in tutto il mondo soldi per la ricerca, attraverso associazioni come, ad esempio l’italiana, AIRC. Quando la causa primaria del cancro era già conosciuta. Pochissime persone in tutto il mondo lo sanno, perché questo fatto è nascosto dall’industria farmaceutica e alimentare. Nel 1931, lo scienziato tedesco Otto Heinrich Warburg ha ricevuto il Premio Noanimaltesting Nobel per la scoperta sulla causa primaria del cancro.
Proprio così. Ha trovato la causa primaria del cancro e ha vinto il Premio Nobel. Otto ha scoperto che il cancro è il risultato di un potere anti-fisiologico e di uno stile di vita anti-fisiologico. Perché? Poiché sia con uno stile anti-fisiologico nutrizionale (dieta basata su cibi acidificanti) e l’inattività fisica, il corpo crea un ambiente acido (nel caso di inattività, per una cattiva ossigenazione delle cellule). L’acidosi cellulare causa l’espulsione dell’ossigeno. La mancanza di ossigeno nelle cellule crea un ambiente acido. Egli ha detto: “La mancanza di ossigeno e l’acidità sono due facce della stessa medaglia: Se una persona ha uno, ha anche l’altro”. Cioè, se una persona ha eccesso di acidità, quindi automaticamente avrà mancanza di ossigeno nel suo sistema. Se manca l’ossigeno, avrete acidità nel vostro corpo. Egli ha anche detto: “Le sostanze acide respingono ossigeno, a differenza delle alcaline che attirano ossigeno”. Cioè, un ambiente acido è un ambiente senza ossigeno. Egli ha dichiarato: “Privando una cellula del 35% del suo ossigeno per 48 ore è possibile convertirla in un cancro”. “Tutte le cellule normali hanno il bisogno assoluto di ossigeno, ma le cellule tumorali possono vivere senza di esso”. (Una regola senza eccezioni). “I tessuti tumorali sono acidi, mentre i tessuti sani sono alcalini.” Nella sua opera “Il metabolismo dei tumori”, Otto ha mostrato che tutte le forme di cancro sono caratterizzate da due condizioni fondamentali: acidosi del sangue (acido) e ipossia (mancanza di ossigeno). Ha scoperto che le cellule tumorali sono anaerobiche (non respirano ossigeno) e non possono sopravvivere in presenza di alti livelli di ossigeno. Le cellule tumorali possono sopravvivere soltanto con glucosio e in un ambiente privo di ossigeno. Pertanto, il cancro non è altro che un meccanismo di difesa che hanno alcune cellule del corpo per sopravvivere in un ambiente acido e privo di ossigeno. IN SINTESI: Le cellule sane vivono in un ambiente ossigenato e alcalino che consente il normale funzionamento. Le cellule tumorali vivono in un ambiente acido e carente di ossigeno. IMPORTANTE: Una volta terminato il processo digestivo, gli alimenti, a secondo della qualità di proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali, forniscono e generano una condizione di acidità o alcalinità nel corpo. In altre parole … tutto dipende unicamente da ciò che si mangia. Il risultato acidificante o alcalinizzante viene misurato con una scala chiamata PH, i cui valori vanno da 0 a 14, al valore 7 corrisponde un pH neutro. È importante sapere come gli alimenti acidi e alcalini influiscono sulla salute, poiché le cellule..per funzionare correttamente dovrebbe essere di un ph leggermente alcalino (poco di sopra al 7). In una persona sana, il pH del sangue è compreso tra 7.4 e 7.45. Se il pH del sangue di una persona è inferiore 7, va in coma. GLI ALIMENTI CHE ACIDIFICANO IL CORPO: * Lo zucchero raffinato e tutti i suoi sottoprodotti. (È il peggiore di tutti: non ha proteine, senza grassi, senza vitamine o minerali, solo carboidrati raffinati che schiacciano il pancreas). Il suo pH è di 2,1 (molto acido) * Carne. (Tutti i tipi) * Prodotti di origine animale (latte e formaggio, ricotta, yogurt, ecc) * Il sale raffinato. * Farina raffinata e tutti i suoi derivati. (Pasta, torte, biscotti, ecc) * Pane. (La maggior parte contengono grassi saturi, margarina, sale, zucchero e conservanti) * Margarina. * Caffeina. (Caffè, tè nero, cioccolato) * Alcool. * Tabacco. (Sigarette) * Antibiotici e medicina in generale. * Qualsiasi cibo cotto. (la cottura elimina l’ossigeno aumentando l’acidita’ dei cibi”) * Tutti gli alimenti trasformati, in scatola, contenenti conservanti, coloranti, aromi, stabilizzanti, ecc. Il sangue si ‘autoregola’ costantemente per non cadere in acidosi metabolica, garantire il buon funzionamento e ottimizzare il metabolismo cellulare. Il corpo deve ottenere delle basi minerali alimentari per neutralizzare l’acidità del sangue nel metabolismo, ma tutti gli alimenti già citati (per lo più raffinati) acidificano il sangue e ammorbano il corpo. Dobbiamo tener conto che con il moderno stile di vita, questi cibi vengono consumati almeno 3 volte al giorno, 365 giorni l’anno e tutti questi alimenti sono anti-fisiologici. GLI ALIMENTI ALCALINIZZANTI: * Tutte le verdure crude. (Alcune sono acide al gusto, ma all’interno del corpo avviene una reazione è alcalinizzante.”. Altre sono un po acide, tuttavia, forniscono le basi necessarie per il corretto equilibrio). Le verdure crude producono ossigeno, quelle cotte no. * I Frutti, stessa cosa. Ad esempio, il limone ha un pH di circa 2,2, tuttavia, all’interno del corpo ha un effetto altamente alcalino. (Probabilmente il più potente di tutti – non fatevi ingannare dal sapore acidulo) * I frutti producono abbastanza ossigeno. * Alcuni semi, come le mandorle sono fortemente alcalini. * I cereali integrali: l’unico cereale alcalinizzante è il miglio. Tutti gli altri sono leggermente acidi, tuttavia, siccome la dieta ideale ha bisogno di una percentuale di acidità, è bene consumarne qualcuno. Tutti i cereali devono essere consumati cotti. *Il miele è altamente alcalinizzante. * La clorofilla: le piante sono fortemente alcaline. (In particolare aloe vera, noto anche come aloe) * L’acqua è importante per la produzione di ossigeno. “La disidratazione cronica è la tensione principale del corpo e la radice della maggior parte tutte le malattie degenerative.” Lo afferma il Dott. Feydoon Batmanghelidj. * L’esercizio ossigena tutto il corpo. “Uno stile di vita sedentario usura il corpo.” L’ideale è avere una alimentazione di circa il 60% alcalina piuttosto che acida, e, naturalmente, evitare i prodotti maggiormente acidi, come le bibite, lo zucchero raffinato e gli edulcoranti. Non abusare del sale o evitarlo il più possibile. Per coloro che sono malati, l’ideale è che l’alimentazione sia di circa 80% alcalina, eliminando tutti i prodotti più nocivi. Se si ha il cancro il consiglio è quello di alcalinizzare il più possibile.” Il Dr. George W. Crile, di Cleveland, uno dei chirurghi più rispettati al mondo, dichiara apertamente: “Tutte le morti chiamate naturali non sono altro che il punto terminale di un saturazione di acidità nel corpo.” Come precedentemente accennato, è del tutto impossibile, per il cancro, comparire in una persona che libera il corpo dagli acidi con una dieta alcalina, che aumenta il consumo di acqua pura e che eviti i cibi che producono acido. In generale, il cancro non si contrae e nemmeno si eredita. Ciò che si eredita sono le abitudini alimentari, ambientali e lo stile di vita. Questo può produrre il cancro. Mencken ha scritto: “La lotta della vita è contro la ritenzione di acido”. “Invecchiamento, mancanza di energia, stress, mal di testa, malattie cardiache, allergie, eczema, orticaria, asma, calcoli renali, arteriosclerosi, tra gli altri, non sono altro che l’accumulo di acidi”. Il Dr. Theodore A. Baroody ha scritto, nel suo libro “Alcalinizzare o morire” (alcaline o Die): ” In realtà, non importa i nomi delle innumerevoli malattie, ciò che conta è che essi provengono tutti dalla stessa causa principale: molte scorie acide nel corpo” Dr. Robert O. Young ha detto: “L’eccesso di acidificazione nell’organismo è la causa di tutte le malattie degenerative. Se succede una perturbazione dell’equilibrio e un corpo inizia a produrre e immagazzinare più acidità e rifiuti tossici di quelli che è in grado di eliminare, allora le malattie si manifestano.” E LA CHEMIOTERAPIA? La chemioterapia acidifica il corpo a tal punto, che ricorre alle riserve alcaline dell’organismo, per neutralizzare l’acidità, sacrificando basi minerali (calcio, magnesio e potassio) depositati nelle ossa, denti, articolazioni, unghie e capelli. Per questo motivo osserviamo tali alterazioni nelle persone che ricevono questo trattamento e, tra le altre cose, la caduta dei capelli. Per il corpo non vuol dire nulla stare senza capelli, ma un pH acido significherebbe la morte. Niente di tutto questo è descritto o raccontato perché, per tutte le indicazioni, l’industria del cancro (leggi: industria farmaceutica) e la chemioterapia sono alcune delle attività più remunerative che esistano..Si parla di un giro multi-milionario e i proprietari di queste industrie non vogliono che questo sia pubblicato. Tutto indica che l’industria farmaceutica e l’industria alimentare sono un’unica entità e che ci sia una cospirazione in cui si aiuta l’altro al profitto. Più le persone sono malate, più sale il profitto dell’industria farmaceutica. E per avere molte persone malate serve molto cibo spazzatura, tanto quanto ne produce l’industria alimentare. Quanti di noi hanno sentito la notizia di qualcuno che ha il cancro e qualcuno dire: “… Poteva capitare a chiunque …” No, non poteva! “Che il cibo sia la tua medicina, la medicina sia il tuo cibo”. (Ippocrate, il padre della medicina) Da un articolo del blog http://www.morasta.it/ FONTI: http://www.ecplanet.com/node/3619 http://www.pmbeautyline.wordpress.com/ http://jedasupport.altervista.org/blog/attualita/sanita/salute-sanita/causa-principale-cancro-chemio-terapia/?doing_wp_cron=1407623986.4638381004333496093750

sabato 10 gennaio 2015

È morto il regista Francesco Rosi


È morto questa mattina a Roma il regista Francesco Rosi, aveva 92 anni. Nel 2012 gli era stato assegnato il Leone d’oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia. Il funerale si svolgerà con una cerimonia civile lunedì 12 gennaio, a partire dalle 9, alla Casa del cinema di Roma. 
Tony Gentile, Reuters/Contrasto
Fonte : http://www.internazionale.it
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Il miglior fotografo del 2014


Il settimanale statunitense Time ha scelto il fotografo dell’anno: si tratta di 
Bulent Kilic,35 anni di origini turche, che lavora nell’agenzia di stampa 
France-Presse dal 2003. Le sue immagini hanno raccontato gli eventi più 
importanti che si sono svolti in Turchia e in Ucraina nel corso del 2014.
A partire dagli scontri a Kiev, in Ucraina, tra manifestanti filoeuropei e
polizia ucraina alle indagini sul volo MH17 della Malaysia Airlines abbattuto
dai ribelli filorussi nell’est dell’Ucraina; dall’esplosione nella miniera di
carbone di Soma, nella Turchia occidentale, alla fuga dei profughi curdi al
confine con la Turchia e i bombardamenti sulla città siriana di Kobane.

La Nasa invia rifornimenti alla stazione spaziale internazionale


Il lancio della capsula Dragon dell’azienda SpaceX, per conto della Nasa, con i rifornimenti per gli astronauti nella stazione spaziale internazionale è avvenuto con successo. La capsula è partita questa mattina da Cape Canaveral in Florida alle 10.47, ora italiana. Il primo lancio era stato programmato per il 6 gennaio, poi rimandato a causa di problemi tecnici.
La capsula contiene più di due tonnellate di cibo, acqua e vestiti. L’arrivo è previsto per lunedì 12 gennaio, quando sarà recuperato dal braccio robotico della stazione spaziale.
L’azienda SpaceX ha fatto sapere di aver fallito l’esperimento per recuperare il razzo di lancio, caduto in mare invece di atterrare su una piattaforma nell’oceano Atlantico. Bbc