mercoledì 20 febbraio 2013

ITCCS: Benedetto XVI chiede immunità e protezione al Presidente della Repubblica Italiana


Riportiamo l’odierno comunicato dal sito ITCCS, che mostra come la delicata questione degli annunciati possibili arresti del papa cominci a farsi articolata. Molti rimarranno increduli per l’inverosimiglianza apparente di tali notizie, ma a questo punto non c’è che stare a vedere nel modo più neutro possibile quale piega prenderanno gli eventi.
Ripetiamo, per la delicatezza assoluta della questione e per l’estrema gravità degli addebiti, che il nostro atteggiamento è unicamente quello di desiderare che la piena verità emerga sui fatti cui la vicenda si riferisce.
Jervé

Inviato il 14 febbraio 2013 da itccs
http://itccs.org/2013/02/14/pope-benedict-to-seek-immunity-and-protection-from-italian-president-giorgio-napolitano-on-february-23/
Il Tribunale Internazionale invita Napolitano alla “non collusione con la criminalità”, e annuncia una campagna globale per occupare l’immobile Vaticano e avviare un’inchiesta sui diritti umani in Italia
Roma (09:00 ora locale):
Papa Benedetto XVI, Joseph Ratzinger, ha programmato un incontro con il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano per Sabato, 23 febbraio al fine di discutere di sicurezza e immunità da procedimenti giudiziari da parte del governo italiano, secondo fonti dei media italiani.
Incontro di Ratzinger segue al ricevimento apparente da parte del Vaticano di una nota diplomatica da un governo europeo riservato il 4 febbraio, che dichiarava la sua intenzione di emettere un mandato di arresto per Ratzinger, dimessosi dal suo pontificato meno di una settimana dopo quel termine.
In risposta alla riunione fissata per il 23 febbraio, il Tribunale internazionale sui crimini di Chiesa e Stato (ITCCS), attraverso il suo Segretario, Rev. Kevin Annett, ha scritto al presidente Napolitano, chiedendogli di non assistere Ratzinger nell’eludere la giustizia.
La lettera ITCCS, dice tra l’altro:
“Non ho bisogno di ricordare, signor Presidente, che in base al diritto internazionale e dei trattati che sono stati ratificati da Italia, sono vietati voi e il vostro governo di concedere tale protezione a chi, come Joseph Ratzinger, ha aiutato ed incoraggiato azioni criminali, ad esempio ordinando Vescovi e Cardinali in America e altrove, per proteggere i stupratori di bambini noti all’interno del loro clero.”
“L’obbligo in Vaticano attraverso il Trattato del Laterano non nega o annulla i requisiti di queste leggi morali e per di più internazionali, né richiede che si dia alcuna protezione o immunità per un singolo individuo come Joseph Ratzinger, soprattutto dopo che ha lasciato il suo ufficio papale. “
Una copia del testo integrale della lettera ITCCS segue al termine di questo post
In risposta ai crimini documentati di torture minorili, tratta e il genocidio legato a Papa Benedetto e funzionari del Vaticano, ITCCS sponsorizzerà una serie di proteste in corso e occupazioni di chiese cattoliche e uffici attraverso i suoi affiliati in tutto il mondo a partire nella settimana di Pasqua, 24-31 marzo 2013, che continuerà a tempo indeterminato.
Queste azioni accompagneranno gli sforzi legali per portare Joseph Ratzinger e altri funzionari del Vaticano in giudizio per la loro complicità dimostrata nei crimini contro l’umanità e associazione a delinquere.
La campagna di Pasqua Bonifica raccoglie le proprietà della chiesa e le sue attività per impedirne l’utilizzo da parte dei sacerdoti che stuprano bambini, che sono protetti dal diritto canonico cattolico. I cittadini hanno il diritto di difendere la loro comunità e dei bambini quando le autorità si rifiutano di farlo, secondo il diritto internazionale.
Il Rev. Kevin Annett e una delegazione ufficiale presso l’Ufficio ITCCS centrale convocheranno una formale richiesta per i diritti umani a Roma, con inizio la settimana del 13 maggio 2013, per prendere in considerazione ulteriori oneri contro il Vaticano e il suo nuovo Papa per crimini contro l’umanità e ostruzione della giustizia.
Rev. Annett e la sua delegazione lavorerà con le organizzazioni di tutta Italia in questa indagine. Nel 2009 e nel 2010, ha tenuto comizi fuori dal Vaticano e si è incontrato con i media e per i diritti umani in tutta Italia per indicare il Vaticano come responsabile della morte di più di 50.000 bambini aborigeni in Canada.
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Lettera aperta e appello a Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica d’Italia dal Rev. Kevin D. Annett, segretario del Tribunale internazionale sui crimini della Chiesa e dello Stato
14 feb 2013
Al Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano
Presidenza della Repubblica
c / o Palazzo del Quirinale
00187 Roma
Italia
Caro Presidente Napolitano,
A nome del nostro Tribunale e della gente di coscienza in tutto il mondo, e dei milioni di vittime degli abusi della chiesa, io faccio appello a voi per quanto riguarda il vostro prossimo incontro con Joseph Ratzinger, che tra poco darà le dimissioni come Papa Benedetto XVI, Pontefice della Chiesa di Roma.
La nostra comprensione è che, a seguito della pressione dimettersi dal suo ufficio a causa della sua complicità provata nel nascondere il traffico di bambini nella sua chiesa e di altri crimini contro l’umanità, Joseph Ratzinger chiede l’aiuto del governo italiano per garantire la protezione e immunità da azioni legali.
Non ho bisogno di ricordare, signor Presidente, che in base al diritto internazionale e dei trattati che sono stati ratificati da Italia, è vietato a voi e al vostro governo di concedere tale protezione a coloro che, come Joseph Ratzinger hanno aiutato ed incoraggiato azioni criminali, come l’ordinazione episcopale e cardinalizia in America e altrove per proteggere gli stupratori di bambini noti tra il loro clero.
L’obbligo in Vaticano attraverso i Patti Lateranensi non nega o annulla i requisiti di queste leggi morali superiori e internazionali; né richiede che si fornisca alcuna protezione o immunità a un singolo individuo come Joseph Ratzinger, soprattutto dopo aver lasciato il suo ufficio papale.
La necessità di rispettare il diritto internazionale e non essere visto a colludere con Joseph Ratzinger è ancora più vera se si considera l’enormità dei crimini di cui il Vaticano ed i suoi più alti funzionari sono chiaramente colpevoli, secondo le prove considerevoli raccolte e documentate dal nostro Tribunale e altri gruppi, e riconosciute da molti governi.
In Canada da solo, la Chiesa Cattolica Romana ed i suoi agenti del Vaticano sono stati giudicati colpevoli di genocidio e la responsabilità per la morte di almeno 50.000 bambini aborigeni del sistema indiano di scuola residenziale avviato dai gesuiti, che ha operato fino al 1996.
In Irlanda, più di 10.000 donne hanno sofferto e sono state sfruttate nelle lavanderie Magdalene a conduzione cattolica, dove molte di loro morirono. Simili istituzioni gestite dalle chiese di tutto il mondo hanno causato mortalità enorme, malattie e rovina per milioni di bambini. E tuttavia la Chiesa non è mai stata ritenuta responsabile o perseguita per queste morti e per il furto di enormi ricchezze da intere nazioni.
Con la recente iniziativa di almeno un governo europeo e una serie di avvocati per portare Joseph Ratzinger e altri rappresentanti della chiesa a processo per questi crimini, riteniamo che incombe su di voi né di assistere né di essere visto per assistere o tollerare il tentativo di lui di eludere, ostacolare o ritardare la giustizia, perché ci si apre ad una accusa di essere complice di un crimine.
A nome del nostro Tribunale e di molte persone che non possono parlare, vi invito a stare sulla legge delle nazioni e l’umanità, e non offrire alcun sostegno o protezione a Joseph Ratzinger o ai suoi accoliti nei loro sforzi di eludere la responsabilità per i loro crimini provati.
Attendo con ansia la vostra risposta, e di discutere con Lei al più quando visiterò il vostro paese in maggio con una delegazione di diritti umani per indagare la questione più da vicino.
Cordiali saluti,
Kevin D. Annett, MA, M. Div..
Segretario, Il Tribunale Internazionale sui Crimini della Chiesa e dello Stato
Ufficio Centrale, Bruxelles


Tratto da: ITCCS: Benedetto XVI chiede immunità e protezione al Presidente della Repubblica Italiana | Informare per Resistere http://www.informarexresistere.fr/2013/02/16/itccs-benedetto-xvi-chiede-immunita-e-protezione-al-presidente-della-repubblica-italiana/#ixzz2LQzcEXMl
- Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario! 

sabato 16 febbraio 2013

ITCCS: Mandato d’Arresto per Joseph Ratzinger


Secondo questo bollettino apparso oggi sul sito dell’ITCCS – International Tribunal into Crimes of Church and State, il coinvolgimento di Joseph Ratzinger all’interno dall’ormai nota causa nella quale il Vaticano è imputato per crimini contro l’umanità (per maggiori info, vedi il post “Il Vaticano dovrà rispondere di crimini contro l’umanità” del 15 settembre 2012), sarebbe la VERA CAUSA delle sue dimissioni. Vi invitiamo comunque alla massima cautela e al discernimento. 
Chi non conoscesse la vicenda in profondità, sappia che i problemi giuridici del Vaticano e in special modo di Joseph Ratzinger risalgono a qualche anno fa, come testimonia questo video:
Già nel 2010 negli Stati Uniti fu avviata una causa contro Ratzinger con l’accusa di aver protetto i preti pedofili [link diretto all'articolo→, rimbalzato seppur in sordina anche su canali informativi ufficiali] cui è seguita nel 2011 formale denuncia al Tribunale Penale Internazionale dell’Aja [vedi link diretto all'articolo→].
Una volta scoperchiato il pentolone delle nefandezze, è stato il Canada a rivolgersi ad un altro tribunale, l’ITCCS – Tribunale Internazionale di Common Law, per le gravissime e comprovate vicende descritte a seguito:
“Abbiamo seguito da molto tempo su queste pagine la vicenda del processo in corso da parte del Tribunale Internazionale Common Law nei confronti di vari esponenti di punta della Chiesa di Roma oltre che del Governatore supremo della Chiesa Anglicana, la regina Elisabetta II, in quanto implicati nel massacro di 50.000 bambini avvenuto a partire dagli anni ’70 in Canada.
Questa tristissima, orribile vicenda è comprovata da una rilevante mole di prove documentali di ogni genere. Il promotore dell’iniziativa giudiziaria, il Rev. Kevin Annett, ha più volte in video aggiornato sulle fasi del processo, che abbiamo regolarmente documentato.
L’annuncio della chiusura del procedimento è stato dato il 30 gennaio 2013, come si può rilevare a questo linkIn seguito è iniziata la fase esecutiva, con le procedure di notifica agli interessati.
Comunque possa essere giudicata dal pubblico la rilevanza giuridica dell’evento, così come descritto dal comunicato di seguito riportato, è ovvio prevedere che questa vicenda non mancherà di produrre clamorosi colpi di scena. Naturalmente i più conformisti tra i fedeli storceranno il naso, poi minimizzeranno, poi rigetteranno il tutto.
Ma chi come noi ha seguito la cosa e immagina le conseguenze sul piano del diritto sa che questa vicenda diverrà comunque uno spartiacque storico.
La nostra posizione in merito, come quella di chiunque intenda partecipare costruttivamente a questa delicatissima fase evolutiva dell’umanità, è di aspettarsi, senza pregiudizi quanto senza preclusioni, che per il bene di tutti la verità emerga, affinché su di essa possa edificarsi quel futuro migliore che tutti desideriamo.
Una nota di curiosità relativa alla data di esecuzione del lien (sequestro conservativo) sui beni della chiesa: 31 marzo 2013.
Essa corrisponde nel calendario Maya (da molti accantonato dopo il 21 dicembre scorso, ma ancora perfettamente in funzione) al 13 Ahau, la fine dell’Era del 5° Sole, ossia la fine energetica del dominio (che da lì in poi si tradurrà nella pratica), come spiega lo studioso dei Maya Marco Fardin in questo suo meticoloso quanto illuminante articolo.“
[Jervè, prefazione tratta da Iconicon Post]
Data la delicatezza della notizia, il blog Hearthaware assume il consueto ed imparziale ruolo di traduttore in lingua italiana del bollettino ufficiale e prende le distanze dalla vicenda puntualizzando che l’ente giuridico ITCCS resta il SOLO responsabile della fondatezza della notizia. Ecco dunque la traduzione e il link originale a piè di pagina del bollettino intitolato “Pope resigned to avoid arrest”.
papa-feat
Joseph Ratzinger è stato costretto ad annunciare le sue dimissioni senza precedenti storici (o quasi…, n.d.t.)dalla carica di Papa a causa di un’imminente azione di un governo europeo, di emettere un mandato di arresto contro Ratzinger e un lien commerciale pubblico (sequestro conservativo, n.d.t.) sopra le proprietà del Vaticano, entro Pasqua.
L’Ufficio centrale dell’ITCCS – International Tribunal into Crimes of Church and State di Bruxelles è stato costretto, dall’improvvisa abdicazione di Benedetto XVI, a rivelare i dettagli seguenti:
1. Venerdì 1 febbraio 2013, sulla base delle prove fornite dalla nostra affiliata Corte di Giustizia Common Law (itccs.org), il nostro ufficio ha concluso un accordo con i rappresentanti di una non specificata nazione europea e dei suoi giudici, a garanzia di un mandato di arresto contro Joseph Ratzinger, alias Papa Benedetto XVI, per crimini contro l’umanità ed associazione a deliquere.
2. Questo mandato d’arresto sarebbe stato consegnato all’ufficio della Santa Sede di Roma il giorno venerdì 15 febbraio 2013. Avrebbe permesso alla nazione in questione di trattenere Ratzinger, come sospetto di crimine, se fosse entrato nel suo territorio sovrano.
3. Lunedì 4 febbraio 2013, detta nazione ha consegnato una nota diplomatica nelle mani del Segretario di Stato Vaticano, Card. Tarcisio Bertone, informandolo dell’imminente mandato di arresto e invitando il suo ufficio a farlo rispettare. Nè il card. Bertone nè il suo ufficio hanno fornito alcun riscontro immediato a questa nota, tuttavia, solo sei giorni più tardi, papa Benedetto si è dimesso.
4. L’accordo tra il nostro Tribunale e i tribunali della nazione in parola comprende, come seconda disposizione, quella di emettere un lien commerciale sopra le proprietà e le ricchezze della Chiesa Cattolica Romana con effetto a partire dalla domenica di Pasqua, 31 marzo 2013. Questo lien sarà accompagnato a livello globale dalla pubblica Campagna Pasquale di Rivendicazione (“Easter Reclamation Campaign”, n.d.t.), in base alla quale le proprietà della Chiesa Cattolica saranno occupate e rivendicate dai cittadini come beni pubblici ed incamerate ai sensi del Diritto Internazionale e dello Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale.
5. È decisione del nostro Tribunale e del governo della nazione in parola, quella di procedere all’arresto di Joseph Ratzinger e alla sua rimozione dall’incarico di Pontefice Romano, con l’accusa di crimini contro l’umanità e associazione a delinquere.
6. È altresi nostra nuova decisione quella di procedere come previsto anche all’incriminazione e all’arresto del pontefice successore di Joseph Ratzinger, secondo le stesse accuse, e di imporre il lien commerciale e laCampagna Pasquale di Rivendicazione contro la Chiesa cattolica romana.
In chiusura, il nostro Tribunale riconosce che, a causa della complicità di Papa Benedetto XVI nelle attività criminali della Banca Vaticana IOR, quest’ultimo è stato persuaso alle dimissioni dai più alti funzionari del Vaticano. Secondo le nostre fonti, è stato il Segretario di Stato Tarcisio Bertone a costringere Joseph Ratzinger a rimettere immediatamente il suo incarico, in risposta diretta alla nota diplomatica relativa al mandato d’arresto a lui notificata il 4 febbraio 2013 da parte del governo della suddetta nazione.
Facciamo appello a tutti i cittadini e ai governi affinchè supportino i nostri sforzi per demolire legalmente e direttamente la corporation Vaticana ed arrestare i principali ufficiali e membri del clero complici in crimini contro l’umanità e nella cospirazione criminale in corso per proteggere ed insabbiare la tortura e il traffico di bambini.
Questa settimana, il nostro ufficio pubblicherà ulteriori bollettini di aggiornamento sugli eventi dellaCampagna Pasquale di Rivendicazione.

ITCCS – Ufficio Centrale di BruxellesBollettino pubblicato il 13 febbraio 2013
ore 12:00 GMT (ore 13:00 italiane)

DNA: Studi Scientifici mostrano Cunicoli Spazio-Temporali connessi con il Campo di Coscienza


Le ricerche dei biologi quantistici russi, Poponin e Gariaiev sul DNA Fantasma, e sulla decodifica del 90% del Dna attraverso l’uso del linguaggio, nonché gli studi di Fosar e Bludorf e del microbiologo William Brown, sembrano suggerire una base biologica delle facoltà Psi. Si ipotizza che attraverso cunicoli spazio-temporali magnetici il DNA si connetta ai Campi Morfogenetici e all’Iperspazio, rendendo così possibile la percezione di cognizioni anomale, ma anche connettendo tutta l’umanità in rete. Si accenna anche a una possibile spiegazione delle NDE (Near Death Experiences) sulla base di quanto proposto da uno scienziato giapponese, Saitou Tadashi, sui cunicoli spazio-temporali. Inoltre si fa un parallelo con quanto affermato nelle antiche scritture, come la Kabbalah e il Sefer Yetzirah, mostrando che la Scienza e la Religione stanno convergendo verso un punto di vista unificato.
Per chi ancora credesse che i racconti inerenti le capacità psi o parapsicologiche siano storie per persone ingenue e sprovvedute, non supportate da alcun dato scientifico, devo disilluderlo. Negli ultimi anni sono stati compiuti in tutto il mondo, anche per conto di Prestigiose Università (in primo luogo Statunitensi e Sovietiche) e Istituti di Ricerca, alcune decine di migliaia di studi scientifici, rigorosi, documentati, seri e soprattutto RIPETIBILI.
Tali studi dimostrano in modo inconfutabile che la mente (umana ma anche animale), possiede capacità di precognizione, telepatia, chiaroveggenza,psicocinesi, guarigione, e tutta una serie di capacità in grado di attingere conoscenze attraverso canali diversi e sconosciuti, che non sono i normali sensi fisici.
In particolare, ricordiamo i rigorosi ed interessanti studi riguardo alla telepatia, alla precognizione, alla visione a distanza, del biologo inglese Rupert Sheldrake , il quale ha ipotizzato per la prima volta , l’esistenza di “Campi Morfici” o “Campi Morfogenetici”, ed ha formulato una “Teoria della Risonanza Morfica”, in grado di spiegare tutta una serie di “anomalie” e di fenomeni che gli attuali paradigmi scientifici non sono in grado di spiegare. Tale teoria è in grado di rispondere a domande quali: “Come può un seme di trifoglio dar vita ad una pianta di trifoglio, piuttosto che ad una quercia?” oppure: ” Come è possibile che alcune scimmie confinate in un’isola del Pacifico, avessero imparato a lavare le patate in mare per togliere la sabbia prima di mangiarle, dopo che un numero considerevole di altre scimmie (con le quali non solo non erano in contatto alcuno, ma dalle quali distavano centinaia di Km) avevano imparato a farlo?” Ed ancora: “Come possono cani, gatti ed altri animali domestici prevedere con assoluta precisione il ritorno dei proprietari?” (Sheldrake, R., “La Mente estesa”, Urra, 2006)
Degni di nota, sono anche gli studi di Dean Radin, autorevole scienziato dell’Istituto di Scienze Noetiche di Petaluma, California, che ha indagato telepatia, telecinesi, esperienze fuori dal corpo, reincarnazione, precognizione, chiaroveggenza, ed ha condotto inoltre un monumentale, rigorosissimo , documentato studio, denominato “The Consciousness Project”, che studia gli effetti della coscienza di campo. Tali studi sembrano suggerire che la Coscienza di molti individui, orientata nella stessa direzione, possa addirittura alterare i fenomeni meteorologici.
Inoltre, recentemente sono stati declassificati migliaia di rigorosi studi scientifici, condotti per oltre un ventennio da prestigiose Università Statunitensi, per conto della Cia, riguardo la visione a distanza. Di tali numerosi studi è stata commissionata una Meta-analisi, che fosse in grado di dare un verdetto definitivo. Queste sono le parole dei Professori Universitari incaricati della revisione e della Meta-analisi:
La cognizione anomala è possibile ed è stata dimostrata.
Questa conclusione non è basata sulla credenza, ma piuttosto su criteri scientifici comunemente approvati. Il fenomeno è stato replicato in varie forme in diversi laboratori e culture …
Credo che sarebbe uno spreco di preziose risorse continuare a cercare delle prove.
Nessuno che abbia esaminato tutti i dati di tutti i laboratori, considerati come un insieme complessivo, è riuscito ad indicare problemi metodologici o statistici per spiegare i risultati costanti e in continua crescita ottenuti fino a questo momento”.
Queste, le parole a conclusione dello studio, della D.ssa Jessica Hutts, Docente di Statistica presso l’Università della California di Davis , cui fanno eco le conclusioni del Dr. Ray Hyman dell’Università dell’Oregon:
Concordo con Jessica Hutts sul fatto che le dimensioni dell’effetto riferite nei recenti studi ganzfeld … non possono essere respinte come casuali appaiono spiegabili da esperimenti multipli, distorsioni dovute al problema del file-drower, verifiche statistiche inadeguate, o altri usi erronei della deduzione statistica… Pertanto, accetto l’affermazione della Professoressa Hutts secondo cui i risultati statistici degli esperimenti Saic e altri test parapsicologici ‹‹sono ben al di là dell’aspettativa casuale›› ” (Radin, D., “The Conscious Universe. The Scientific Truth of Psychic Phenomena”, Harper Collins Publisher, 2009, tr. It, “Fenomeni impossibili”, Macro Edizioni, 2012)
Pertanto, non ci soffermeremo ad analizzare se i fenomeni ESP siano dimostrati o meno, in quanto assumiamo come veri i risultati degli studi scientifici condotti in tutto il mondo da qualificati Enti di Ricerca, nei precedenti venti anni, e ai quali rimandiamo per ulteriori approfondimenti; piuttosto, cercheremo di dare una risposta alla domanda “Esistono basi biologiche o ipotesi sui meccanismi di azione di tali fenomeni?” In altre parole, tutto ciò che sappiamo sulla nostra biologia è in grado di spiegarci come tutto ciò possa avvenire?
Sorprendentemente la risposta è SI!
Vediamo come.
Negli anni che vanno tra il 1985 e il 1995, 2 biologi quantistici russi, Vladimir Poponin e Piotr Gariaiev, fecero una importante scoperta. Applicando le regole del linguaggio e della semantica al DNA, riuscirono a decifrare quel 90% del DNA, precedentemente ritenuto DNA spazzatura, in quanto non si sapeva bene a cosa servisse, pertanto era ritenuto inutile.
Inoltre, i due biologi russi osservarono un curioso effetto, che denominarono “DNA Fantasma”. Scoprirono che un campione di DNA in vitro, ossia dentro una provetta, aveva la capacità di attirare ed utilizzare una luce laser coerente, inducendola ad avvolgersi a spirale sull’elica del DNA. Dopo la rimozione del campione di DNA e di tutto il materiale, i fotoni continuavano ad avvolgersi a spirale come se il DNA fosse ancora li. L’effetto durava sino ad un mese. (Gariaev. P., Poponin, V., “Vacuum DNA phantom effect in vitro and its possible rational explanation”,Nanobiology,1995) 
Queste scoperte diedero il via a tutta un’altra serie di scoperte scientifiche.
Una parte cospicua del nostro DNA “spazzatura” è composta da elementi genetici mobili (trasposoni e retrotrasposoni) detti anche “DNA Saltellante”, in grado di riscrivere e attivare – o disattivare- dei codici genetici.(Gage, F.H. e A.R.Muotri, “What Makes Each Brain unique” Scientific American, Marzo 2012). Un’altra parte delle regioni del genoma che non codificano proteine, comprende delle sequenze di numero variabile che si ripetono in tandem, denominate “DNA Satellite”.
Il microbiologo William Brown ritiene che attraverso specifiche disposizioni conformazionali, il DNA Satellite si interfacci con il “Campo Morfico” (un campo di informazioni scoperto dal biologo inglese Rupert Sheldrake). Varie conformazioni hanno una risonanza specifica con questo e, dunque, sono in grado di sintonizzarsi su diversi programmi di informazioni. Poiché il Dna satellite è molto specifico per ogni individuo, ciascuno di noi si sintonizza su un modello morfogenetico distinto ed esclusivo. Appare probabile che sia il DNA Saltellante, sia il DNA Satellite si interfaccino con il campo Morfico, rispondendo così alle alterazioni dello stato di coscienza dell’individuo… come un’antenna frattale, il DNA interagisce con il vuoto/etere/campo del punto zero, trasducendo l’energia di punto zero che interagisce con la nostra coscienza. Una maggiore interazione fra il nostro DNA e le forze di torsione e/o scalari nel vuoto potrebbe equivalere ad una coscienza espansa, mentre una minore interattività darebbe luogo a una consapevolezza contratta. Così “Certe disposizioni modulari del DNA favorirebbero maggiormente la consapevolezza cosciente”. (Brown, W., “Risonanza Morfica e biologia quantistica”, Nexus n. 97, vol. 2, aprile-maggio 2012; Murphy, B., “Il DNA spazzatura: una porta verso la trasformazione”, Nexus n. 100, vol. 5, ottobre-novembre 2012).
Questo significa che il nostro DNA è in grado, attraverso meccanismi quantistici, di accedere a vari campi di informazioni, ricevendo quelle che sono state definite dagli scienziati “cognizioni anomale”. E questa capacità varia da individuo ad individuo, in base a stati diversi di coscienza.
Il fisico finlandese Matti Pitkänen ha formulato una teoria dell’Universo a otto dimensioni, la geometrodinamica topologica (TGD), che crea un legame tra la fisica e la biologia. Secondo la sua teoria, I cunicoli spazio-temporali magnetici si fissano su sequenze del DNA fungendo da canali di comunicazione, attraverso il meccanismo dell’ipercomunicazione. (Pitkänen, M., “Whormholes and possibile new physics in biological length scales”, Helsinki,1997)
Ricordiamo che l’ipercomunicazione è una trasmissione di informazioni mediante l’utilizzo di cunicoli spazio- temporali attraverso l’iperspazio ( che è uno spazio sovradimensionale definibile dal punto di vista matematico, di cui il nostro universo quadridimensionale costituisce una parte. Nell’iperspazio non esistono né spazio, né tempo al di fuori del continuum spazio-temporale). (Fosar G., Bludorf F., “Vernetze Intelligenz. Die Natur geth Online”, Omega Verlag, 2001, tr..It. “L’intelligenza in rete nascosta del DNA” Macro edizioni, 2006)
L’importanza del ruolo dei cunicoli spazio-temporali magnetici per il DNA del resto appare anche negli studi di Luc Montagnier, premio Nobel per la Medicina, il quale ha dimostrato che il DNA è in grado di teletrasportarsi attraverso campi magnetici fissati nell’acqua. E un campo magnetico che trasporta una informazione può essere anche un cunicolo spazio-temporale magnetico. (Montagnier L., Aïssa J., Ferris S., Montagnier J.-L., Lavallee C.,“Electromagnetic Signals Are Produced by Aqueous Nanostructures Derived from Bacterial DNA Sequences”.Interdiscip Sci Comput Life Sci, 2009; 1: 81-90).
Per Grazyna Fosar e Franz Bludorf, il DNA è anche in grado di aprire dei fori nello spazio-tempo, spalancando una finestra e creando dei cunicoli magnetizzati nel tessuto dello spazio, “dei tunnel che collegano aree completamente diverse dell’Universo e attraverso cui si possono trasmettere informazioni al di fuori dello spazio e del tempo. Il DNA attrae queste informazioni e le trasmette alla nostra coscienza” (Fosar G., Bludorf F., “Vernetze Intelligenz. Die Natur geth Online”, Omega Verlag, 2001, tr..It. “L’intelligenza in rete nascosta del DNA” Macro edizioni, 2006)
Per questi autori, il Dna è in grado di comunicare direttamente con i cunicoli spazio-temporali. “Tutti i risultati indicano che, rispetto alla comunicazione, il DNA non è soggetto a nessuna limitazione. L’ipercomunicazione… costituisce un’interfaccia con una rete aperta – una rete di coscienza o di vita. Proprio come Internet, Il DNA può immettere i propri dati in questa rete, richiamare dati da questa rete ed entrare in contatto con altri utenti della rete… ma non è affatto limitato alla propria specie … anche esseri viventi diversi possono scambiarsi le informazioni genetiche. L’ipercomunicazione è quindi una prima interfaccia scientificamente dimostrabile tramite la quale le diverse forme di intelligenza dell’universo sono collegate fra loro”. (Fosar G., Bludorf F., “Vernetze Intelligenz. Die Natur geth Online”, Omega Verlag, 2001, tr..It. “L’intelligenza in rete nascosta del DNA” Macro edizioni, 2006)
Ciò sarebbe in grado di spiegare, oltre che la ricezione di “cognizioni anomale”, quali la percezione di eventi futuri o precognizione ad esempio, anche i fenomeni che sono stati riferiti da persone che hanno avuto una NDE o Esperienza di Premorte.
Secondo uno scienziato giapponese dell’Università di Hiroshima, Saitou Tadashi, quando moriamo ci spostiamo in un altro Universo, attraverso cunicoli spazio temporali o buchi neri di Kerr, il che spiega la percezione di cadere velocemente dentro a un tunnel e il rumore percepito dalle persone che hanno avuto una esperienza di premorte, simile a un fischio o a un sibilo. (Saitou, Tadashi, “Through the wormhole into the other universe. : On tunnels in near death experiences”, Hiroshima Departmental Bulletin Papers, 2006).
Queste ipotesi scientifiche e ricerche, confermano quanto sostenuto nella Kabbalah, quando si afferma che il comportamento di ognuno di noi può contribuire alla salvezza o alla dannazione di tutta l’umanità. (Dan, J., “La cabbalà”, Mondolibri, Milano, 2006), Infatti, essendo tutti noi collegati “in rete” attraverso le emanazioni elettromagnetiche dei nostri DNA, che, secondo Brown agirebbero come antenne frattali e antenne elicoidali, mediante questa connessione elettromagnetica, ognuno di noi può immettere dati nel campo unificato della coscienza umana e al contempo, ognuno di noi è influenzato dai dati che altri esseri umani, tramite il loro DNA hanno immesso nel medesimo campo. Inoltre sembra degno di nota il fatto che nel Sefer Yetzirah, il libro della creazione, si afferma che tutto il mondo è stato creato attraverso le lettere dell’alfabeto: “Le ventidue lettere Fondamentali, le incise, le plasmò, le combinò, le soppesò, le permutò e formò con esse tutto il Creato e tutto ciò che c’è da formare nel futuro. Le ventidue lettere Fondamentali, le incise con la Voce” (“Sefer Yetzirà, libro della formazione”, Atanor, 2000). Quest’ultima affermazione è veramente sorprendente, se si considera che gli scienziati hanno dimostrato che il DNA si riproduce, produce le proteine ed agisce, attraverso il suono ed è da esso modificato e influenzato (in un incredibile esperimento, Poponin e Gariaiev hanno trasformato un embrione di rana in una salamandra, inviando dei suoni specifici al DNA. (Gariaev, P:, Volnovoj genetičeskij kod,Mosca,1997). Inoltre, inviando delle Radiofrequenze a cellule di cuori infartuati, in Italia il Professor Carlo Ventura è stato in grado di indurre cuori danneggiati a ricreare le parti necrotizzate lese (Maioli, M., Rinaldi,S., Santaniello,S., Castagna,A., Pigliaru,G.,Gualini,S., Fontani,V., Ventura, C., “Radiofrequency Energy Loop Primes Cardiac, Neuronal, and Skeletal Muscle Differentiation in Mouse Embryonic Stem Cells: A New Tool for Improving Tissue Regeneration”, Cell Transplantation, Volume 21, Number 6, 2012 , pp. 1225-1233(9)). Inoltre, ad ulteriore conferma di quanto asserito nel Sefer Yetzirah, ricordiamo che i linguisti russi guidati da Gariaiev hanno dimostrato che il DNA usa ed è influenzato dal linguaggio, ossia dalle lettere dell’alfabeto.
Lentamente, ma inesorabilmente la Scienza sta avvicinandosi sempre più a dare spiegazioni per fenomeni che, tutto sommato, sono piuttosto comuni. Si stima che nel mondo parecchi milioni di persone abbiano sperimentato percezioni paranormali (Secondo la Gallup & Proctor Foundation il 5% della popolazione Nordamericana ha avuto una NDE, il che corrisponde a otto milioni di persone, nella sola America del Nord, (Gallup G., Proctor W., “Adventures in Immortality: A look Beyond the Threshold of Death”, Mc Graw-Hill, New York, 1982) , stiamo parlando di uno studio compiuto prima del 1982 e solo per quanto riguarda le NDE, senza considerare tutti gli altri fenomeni e una data più recente!)
Le ultime ricerche sul DNA sembrano essere le più promettenti in tal senso.
Per concludere con le parole di Fosar e Bludorf:
“L’ipercomunicazione definisce un’interfaccia con una rete aperta, cioè in linea di principio illimitata, che include tutte le forme di intelligenza dell’Universo… Se riuscissimo a vivere con maggior consapevolezza la coscienza di gruppo della nostra specie – quella umana – potremmo ricevere queste informazioni in maniera sempre più autentica… Le prestazioni di cui sono capaci in gruppo gli animali… ci danno solo una pallida idea di cosa potrebbe raggiungere un giorno l’umanità se unisse le sue forze” .
BIBLIOGRAFIA: 
  1. Brown, W., “Risonanza Morfica e biologia quantistica”, Nexus n. 97, vol. 2, aprile-maggio 2012
  2. Dan, J., “La Cabbalà”, Mondolibri, Milano
  3. Fosar G., Bludorf F., “Vernetze Intelligenz. Die Natur geth Online”, Omega Verlag, 2001, tr..It. “L’intelligenza in rete nascosta del DNA” Macro edizioni, 2006
  4. Gage, F.H. e A.R., Muotri, “What Makes Each Brain unique” Scientific American, Marzo, 2012
  5. Gallup G., Proctor W., “Adventures in Immortality: A look Beyond the Threshold of Death”, Mc Graw-Hill, New York, 1982
  6. Gariaev, P:,” Volnovoj genetičeskij kod”, Mosca,1997
  7. Gariaev. P., Poponin, V., “Vacuum DNA phantom effect in vitro and its possible rational explanation”, Nanobiology,1995
  8. Maioli,M., Rinaldi,S., Santaniello,S., Castagna,A., Pigliaru,G., Gualini,S., Fontani, V., Ventura, C., “Radiofrequency Energy Loop Primes Cardiac, Neuronal, and Skeletal Muscle Differentiation in Mouse Embryonic Stem Cells: A New Tool for Improving Tissue Regeneration”, Cell Transplantation, Volume 21, Number 6, 2012 , pp. 1225-1233(9)
  9. Montagnier L., Aïssa J., Ferris S., Montagnier J.-L., Lavallee C., “Electromagnetic Signals Are Produced by Aqueous Nanostructures Derived from Bacterial DNA Sequences”, Interdiscip. Sci. Comput., Life Sci, 2009; 1: 81-90
  10. Murphy, B., “Il DNA spazzatura: una porta verso la trasformazione”, Nexus n. 100, vol. 5, ottobre-novembre 2012
  11. Pitkänen, M., “Whormholes and possibile new physics in biological length scales”, Helsinki,1997
  12. Radin, D., “The Conscious Universe. The Scientific Truth of Psychic Phenomena”, Harper Collins Publisher, 2009, tr. It, “Fenomeni impossibili”, Macro Edizioni, 2012
  13. Saitou, Tadashi, “Through the wormhole into the other universe. : On tunnels in near death experiences”, Hiroshima Departmental Bulletin Papers, 2006).
  14. “Sefer Yetzirà, libro della formazione”, Atanor, 2000
  15. Sheldrake, R., “La Mente estesa”, Urra, 2006

venerdì 15 febbraio 2013

La Grecia è crollata definitivamente. Amnesty International Denuncia il Governo e la Polizia Greca.

L’ho saputo davvero per caso. Il che la dice tutta.
Me ne stavo amenamente trastullando con un amico di lunga data, un giornalista neo-zelandese, con il quale ci incontriamo in un sito, chesscube.com, dove ci sfidiamo in un nostro personale duello a scacchi mentre chattiamo scambiandoci informazioni sull’Europa e su quello che accade nel continente australe e nel sud-est asiatico, di cui lui è un attendibile esperto.
A un certo punto, mi fa:
“E che ha detto Bruxelles della bomba di Amnesty International?”
“Quale?”
“Quella di tre giorni fa che gli ha ammollato il filosofo francese in piena riunione sul budget dell’Unione Europea”.
(sconcertato dalla mia ignoranza dei fatti, nonché fortemente incuriosito, chiedo ragguagli in merito)
“Ma sì, quella dei rapinatori delle banche”
“Quali banche? Dove?”
“Nel nord della Grecia”
“Chi?”
“Gli anarchici, i ragazzi arrestati e poi torturati dalla polizia”.
A questo punto mi arrendo e confesso di non sapere di che cosa stia parlando.
E così, vengo a sapere da un neo-zelandese che abita in quel di Auckland, a 22.500 chilometri di distanza, 12 ore di fuso orario prima di noi, dall’altra parte del mondo, nel continente più lontano (in tutti i sensi) dalla nostra vecchia e cara Europa, che cosa sta accadendo a 1.000 chilometri da Roma, nel territorio che è stata la culla originaria della nostra civiltà.
E tutto grazie ad Amnesty International.
Faccio delle telefonate e mi butto in rete a caccia di notizie. In Italia, nulla. In giro per l’Europa, anche.
Notizie strabilianti in Sudamerica, in Canada, in California e sembra dovunque tra i bloggers scandinavi e nord settentrionali che scrivono nelle loro lingue.
Descrivono e raccontano qualcosa che sta accadendo in questi giorni di cui a nessuno è stata detta neppure una parola, né a Roma, né a Berlino, né a Parigi né a Londra.
Tantomeno a Madrid.
Parlano della Grecia.
Ma in termini nuovi.
Nel senso che riferiscono di una società ormai collassata, al limite della guerra civile, ormai precipitata nel baratro, sulla cui attuale realtà è stato steso un osceno velo di totale censura per impedire che le notizie vengano usate in campagna elettorale in Italia e diffuse in Spagna dove sta esplodendo la tangentopoli iberica delle banche corrotte e Rajoy ha già fatto sapere a Bruxelles che là a Madrid si corre il rischio di veder la situazione sfuggire al controllo.
La Grecia è crollata, definitivamente, sotto il peso dei debiti contratti con la BCE.
Stanno assaltando i supermercati. Ma non si tratta di banditi armati. Si tratta di gente inviperita e affamata, che non impugna neanche una pistola, con la complicità dei commessi che dicono loro “prendete quello che volete, noi facciamo finta di niente”. Si tratta della rivolta di 150 imprenditori agricoli, produttori di agrumi, che si sono rfiutati categoricamente di distruggere tonnellate di arance e limoni per calmierare i prezzi, come richiesto dall’Unione Europea. Hanno preso la frutta, l’hanno caricata sui camion e sono andati nelle piazze della città con il megafono, regalandola alla gente, raccontando come stanno le cose.
Si tratta di 200 produttori agricoli, ex proprietari di caseifici, che da padroni della propria azienda sono diventati impiegati della multinazionale bavarese Muller che si è appropriata delle loro aziende indebitate, acquistandole per pochi euro sorretta dal credito agevolato bancario,quelli  hanno preso i loro prodotti della settimana, circa 40.000 vasetti di yogurt (l’eccellenza del made in Greece, il più buon yogurt del mondo da sempre) li hanno caricati sui camion e invece di portarli al Pireo per imbarcarli verso il mercato continentale della grande distribuzione, li hanno regalati alla popolazione andandoli a distribuire davanti alle scuole e agli ospedali
Si tratta anche di due movimenti anarchici locali, che si sono organizzati e sono passati alle vie di fatto: basta cortei e proteste, si va a rapinare le banche: nelle ultime cinque settimane le rapine sono aumentate del 600% rispetto a un anno fa. Rubano ciò che possono e poi lo dividono con la gente che va a fare la spesa. La polizia è riuscita ad arrestarne quattro, rei confessi, ma una volta in cella li hanno massacrati di botte senza consentire loro di farsi rappresentare dai legali. Lo si è saputo perché c’è stata la confessione del poliziotto scrivano addetto alla mansione di ritoccare con il Photoshop le fotografie dei quattro arrestati, due dei quali ricoverati in ospedale con gravi lesioni.
E così, è piombata la sezione europea di Amnesty International, con i loro bravi ispettori svedesi, olandesi e tedeschi, che hanno realizzato una inchiesta, raccolto documentazione e hanno denunciato ufficialmente la polizia locale, il ministero degli interni greco e l’intero governo alla commissione diritti e giustizia dell’Unione Europea a Bruxelles, chiedendo l’immediato intervento dell’intera comunità continentale per intervenire subito ed evitare che la situazione peggiori.
Siamo venuti così a sapere che il più importante economista tedesco, il prof. Hans Werner Sinn, (consigliere personale di Frau Angela Merkel) sorretto da altri 50 economisti, avvalendosi addirittura dell’appoggio di un rappresentante doc del sistema bancario europeo, Sir Moorald Choudry (il vice-presidente della Royal Bank of Sctoland, , la quarta banca al mondo) hanno presentato un rapporto urgente sia al Consiglio d’Europa che alla presidenza della BCE che all’ufficio centrale della commissione bilancio e tesoro dell’Unione Europea, sostenendo che “la Grecia deve uscire, subito, temporaneamente dall’euro, svalutando la loro moneta del 20/ 30%, pena la definitiva distruzione dell’economia, arrivata a un tale punto di degrado da poter essere considerata come “tragedia umanitaria” e quindi cominciare anche a ventilare l’ipotesi di chiedere l’intervento dell’Onu”.
Silenzio assoluto.
Nessuna risposta.
Censura totale.
Nessun candidato alle elezioni in Italia ha fatto menzione della situazione greca attuale.
Ecco qualcosina che ho trovato in rete.

Grecia: anarchici torturati, Amnesty chiede un’inchiesta.
Emergono particolari scioccanti sul caso dei quattro giovani arrestati sabato e torturati dalla polizia ellenica. Lo scandalo supera i confini nazionali e Amnesty International punta il dito contro Atene.
Anche Amnesty International, in una nota diffusa ieri, ha chiesto l’apertura di una inchiesta sulle torture inflitte dalla polizia ellenica a quattro giovani arrestati lo scorso 1° febbraio 2013, perché sospettati di aver partecipato alla rapina di una banca di Kozani, nel nord della Grecia. Due dei quattro detenuti sono accusati di far parte del gruppo armato di ispirazione anarchica “Cospirazione delle cellule di fuoco”.
“Le autorità greche non possono pensare di risolvere i loro problemi con Photoshop. Questa cultura dell’impunità dev’essere fermata. Su questa vicenda occorre indagare in modo efficace, imparziale e approfondito, in modo che i responsabili siano identificati e portati rapidamente di fronte alla giustizia” ha dichiarato Amnesty International. Le foto dei quattro giovani con i volti tumefatti per le botte e le torture ricevute hanno fatto nei giorni scorsi il giro del mondo, dopo la pubblicazione delle immagini su alcuni siti istituzionali da parte delle autorità elleniche che hanno in questo modo voluto rivendicare gli arresti. Non prima di aver tentato di ritoccare e ripulire le istantanee a colpi di Photoshop, per cercare di cancellare parte delle prove dei pestaggi che comunque sono apparsi evidenti. Il “lavoro” di ripulitura delle foto infatti è stato fatto così male e di fretta che l’operazione è diventata un vero e proprio boomerang per il governo Samaras e in particolare per il ministero degli interni di Atene. Nel tentativo maldestro di cancellare le ferite più gravi gli improvvisati tecnici della polizia hanno completamente stravolto il viso di uno dei quattro giovani, mentre ad un altro hanno schiarito i capelli biondi così tanto da farli diventare quasi bianchi. E non è quindi bastato impedire ai quattro arrestati di contattare famigliari e avvocati per 24 ore, aspettando che le ferite provocate si rimarginassero almeno un po’.
Nel tentativo di salvare il salvabile la polizia ha affermato poi che i quattro sarebbero stati feriti nel corso dell’arresto e il ricorso alla forza si sarebbe limitato al necessario. Una versione poco credibile e smentita immediatamente. Medici e i familiari, infatti, hanno da subito denunciato che il brutale pestaggio è avvenuto proprio durante e subito dopo la detenzione, quando gli agenti hanno voluto punire gli arrestati per la matrice politica antisistema dei loro presunti crimini.
Uno degli arrestati, il ventenne Nikos Romanós, ha dichiarato: «I miei motivi erano politici. Considero me stesso prigioniero di guerra. Non mi considero una vittima. Non voglio querelare i poliziotti che mi hanno picchiato. Desidero che il mio maltrattamento sensibilizzi le coscienze dei cittadini».
Non è la prima volta che alcuni giovani vengono torturati dalla polizia. Nell’ottobre 2012, 15 manifestanti antifascisti avevano denunciato di essere stati torturati all’interno degli uffici del quartier generale della Polizia di Atene, il GADA, dopo il loro fermo durante una manifestazione antifascista nelle vie della capitale.
Fonte:  contropiano.org (organizzazione comunista italiana)
Ecco l’inizio di un breve articolo che Barbara Spinelli ha pubblicato tre giorni fa, facendo capire qualcosa (ma senza spiegare un bel nulla, il consueto minuetto della sinistra nobile e miope): “I prìncipi che ci governano, il Fondo Monetario, i capi europei che domani si riuniranno per discutere le future spese comuni dell’Unione, dovrebbero fermarsi qualche minuto davanti alla scritta apparsa giorni fa sui muri di Atene: “Non salvateci più!”, e meditare sul terribile monito, che suggella un rigetto diffuso e al tempo stesso uno scacco dell’Europa intera. Si fa presto a bollare come populista la rabbia di parte della sinistra, oltre che di certe destre, e a non vedere in essa che arcaismo anti-moderno”.
Barbara Spinelli (http://www.blitzquotidiano.it/frase-del-giorno/barbara-spinelli-democrazia-scomparsa-agenda-monti-1437036/), “Se anche Keynes è un estremista”, La Repubblica, 6 febbraio 2013
Ecco come il sito di Le Monde, il più autorevole quotidiano francese comunicava la notizia con un pezzullo che, se non altro, avrebbe potuto incuriosire qualcuno:
La Grecia e il Portogallo devono uscire dall’Euro: la teoria di Hans-Werner Sinn
Non ce la fanno più, in Grecia. Non ci riescono e non riusciranno mai a riprendersi. Per questo, l’economista tedesco Hans-Werner Sinn, da sempre contrario agli aiuti, è sempre più convinto che la Grecia e il Portogallo debbano temporaneamente uscire dall’euro, svalutare le proprie monete del 30-40% e diventare così più competitive, ridando ossigeno alle loro economie e all’occupazione. Secondo Sinn, infatti, le politiche di austerità imposte dall’Europa non miglioreranno la situazione in questi Paesi, con il rischio che prima che arrivi la ripresa scoppino guerre civili. Solo se l’Eurozona accettasse l’uscita temporanea di uno stato membro, allora si potrebbe evitare il peggio.
Un’altra risposta alla crisi greca arriva dal capo divisione “business treasury, global banking & markets” del Royal Bank of Scotland, Moorald Choudhry, che ritiene necessaria la totale cancellazione del debito ellenico.
In Usa sono venuti a saperlo leggendo il Huffington Post on line, ripreso anche dal Wall Street Journal e dal canale televisivo Bloomberg che ha fatto un servizio sulla situazione greca. Da noi niente.
Ecco l’articolo apparso sul media statunitense, tradotto in italiano:
Grecia: Quanto tempo ancora per la Giunta?
una piccola panoramica di cosa succede in Grecia, solo temporanemanete fuori dai riflettori…
di Bill Frezza, HUFF POST  – Si dice spesso che per avere un assaggio del nostro futuro dovremmo studiare le lezioni del passato. Oppure possiamo osservare il destino di coloro che camminano a pochi passi davanti a noi, nella strada che sembriamo destinati a compiere. Prendete la Grecia…
Gli sfortunati Greci sono riusciti a tenersi fuori dalle prime pagine dei giornali per un paio di mesi, ma la pentola in ebollizione della politica greco non ha smesso di bollire. Miseria diffusa e disperazione alimentano l’illegalità e la violenza. La sensazione che il paese sta cadendo a pezzi sta portando i partiti politici estremisti, sia di sinistra che di destra, a vomitare una retorica apocalittica e a riempire inesorabilmente il vuoto lasciato dal centro, screditato e al collasso.
Leggete le storie di tutti i giorni che compaiono sulla stampa greca (che si potrebbero trovare solo sepolte nelle ultime pagine dei giornali americani) e senza dubbio vi chiederete: “Fino a quando questa gente fiera sopporterà un tale degrado?”
CRISI DELLA GRECIA – Per combattere il contrabbando e l’esplosione dell’evasione fiscale, il governo greco ha aumentato le tasse sul gasolio per il riscaldamento domestico del 50 per cento. Con sorpresa di nessuno (tranne quelli che credono che le tasse non influenzano il comportamento), le vendite di gasolio per riscaldamento sono crollate del 75 per cento: otto greci su 10 sono passati alle stufe a legna. Questo ha fatto esplodere un buco di 400 milioni di euro sulle previsioni del gettito dell’imposta.
E da dove stanno prendendo tutto questo legno i Greci?
Stanno tagliando le foreste. Gli ambientalisti sono furiosi, mentre intere colline vengono spogliate. E’ stato anche riferito di un antico e venerato albero d’ulivo, sotto le cui fronde Platone insegnava ai suoi studenti, scomparso una notte per essere bruciato in qualche camino greco.
E dove è che va tutto quel fumo? Nell’aria vicino a Atene, che è diventata così carica di fuliggine e di smog che le autorità sono in allarme per il rischio di una crisi di sanità pubblica. La soluzione proposta? Il governo sta promuovendo l’uso di moderne, ecocompatibili stufe a legna!
Gli scioperi sono all’ordine del giorno, cosa che non dovrebbe essere sorprendente, dato che molti scioperanti non vengono pagati nemmeno quando si presentano al lavoro. La disoccupazione ha superato il 26 per cento, mentre la Grecia fa a gara con la Spagna per l’onore di essere al top del disastro economico europeo. La disoccupazione giovanile ha superato un incredibile 55 per cento. I capifamiglia anziani e di mezza età non vedono speranza per il futuro, e i suicidi sono schizzati alle stelle. Il club del baratto sta sostituendo la moneta, come i Greci riscoprono il vero significato del denaro. E mentre il mercato nero sta facendo un lavoro ammirevole per prevenire la fame, le conseguenze sulle entrate fiscali sono così disastrose che il governo sta considerando di vietare le operazioni in contanti superiori a 500 euro, per costringere i cittadini a utilizzare carte di credito o altri metodi di pagamento tracciabili.
Una serie di piccoli attentati e attacchi incendiari hanno scosso Atene. Bande di teppisti armati di bastone hanno preso di mira gli immigrati e le minoranze con pestaggi in corsa. Hanno sparato attraverso le finestre dei politici caduti in disgrazia. Un gruppo di guerriglia urbana il cui nome si può tradurre come “Circolo dei Fuorilegge/ Nucleo della minoranza militante fuorilegge”, rivendica attentati contro giornalisti colpevoli di difendere la politica del governo. Raramente ci sono degli arresti per questi reati.
Quanto tempo passerà prima che a qualcuno venga l’idea intelligente di mettere in scena un incendio del Reichstag?
Studiate il carattere greco e vi troverete un intreccio inesplicabile di contrasti. Da un lato, si rappresenta la caricatura di gente pigra, scansafatiche, evasori fiscali che sorseggiano ouzo con gli amici nella taverna, pagati per un lavoro del governo trovato dallo zio. D’altra parte, il greco ha uno spirito combattivo così feroce che anche Hitler lodò l’abilità marziale dei Greci: “Per amore della verità storica devo testimoniare che i greci, tra tutti gli avversari che ci hanno affrontato, hanno combattuto con grande audacia e disprezzo della morte. ”
Chiunque ritiene che la situazione ormai fuori controllo della Grecia si concluderà in pace sta sognando. Non vi è alcun piano credibile per una ripresa economica. Il PIL greco sta implodendo.Le multinazionali stanno levando le tende, a volte vendendo le loro operazioni greche a un euro solo per uscirne. Nessun investitore straniero sano di mente metterebbe i soldi in un nuovo business lì, e gli imprenditori locali che cercano di farlo, disolito restano strangolati in un groviglio di burocrazia che nessuna mazzettapuò districare. L’industria del turismo è ancora appeso a un filo, ma quando scioperi e violenze oltrepasseranno la soglia di fastidio e le prime notizie di vittime straniere arriveranno ai titoli dei giornali, i turisti internazionali rapidamente andranno altrove.
E così la pentola a pressione bolle e l’orologio fa tic tac.
Articolo originale: Greece: How Long Until Junta? (http://www.huffingtonpost.com/bill-frezza/how-long-until-junta_b_2542993.html
Ecco un articolo apparso in Italia, in rete, che non ha avuto alcuna eco né diffusione.
Allarme bilancio per la Grecia in recessione
È sempre critica la situazione economica della Grecia per l’aggravarsi dei conti pubblici, mentre proseguono le manifestazioni di tutte le categorie per opporsi alle manovre lacrime e sangue decise dal governo ellenico e imposte dalla troika dell’usura internazionale (Ue-Bce-Fmi). L’allarme sui conti del Paese è partito direttamente dal ministero delle Finanze greco che ha rivelato una decisa diminuzione degli introiti nel mese di gennaio. Secondo informazioni infatti dello stesso dicastero, le entrate si sono ridotte del 7% rispetto all’obiettivo fissato e del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’ammanco, secondo le fonti, ha raggiunto quota 305 milioni di euro ed è dovuto soprattutto alla diminuzione delle entrate dell’Iva, ridottesi del 15% per effetto del calo del giro degli affari e del consumo del gasolio da riscaldamento. Un segnale molto chiaro del livello raggiunto dalla crisi economica frutto dell’austerità e della conseguente recessione che strozza famiglie e imprese elleniche. A questo si aggiunge la difficile situazione sociale che rappresenta una vera e propria polveriera a causa della disoccupazione record in aumento crescente, pari al 26,8%, mentre quella giovanile tocca addirittura il 56,6%. Nel Paese intanto proseguono senza sosta le proteste di moltissime categorie, fra cui quelle degli agricoltori e dei portuali. Tensioni e parapiglia alle manifestazioni degli agricoltori. Migliaia di persone si sono messe in coda, davanti a una sede ministeriale ad Atene, per approfittare della distribuzione gratuita di cibo voluta dagli stessi agricoltori decisi a protestare contro gli alti costi di produzione. A questo scopo i coltivatori hanno chiamato a raccolta pensionati, indigenti e disoccupati per riempire i loro sacchetti di frutta e verdura, e in questo modo condannando la politica di austerità e recessione voluta dal governo del primo ministro conservatore Antonis Samaras. E se gli agricoltori non intendono cedere anche i portuali sono sul piede di guerra, pronti a tutto. Dopo giorni di sciopero, per tutta risposta però il governo ha inviato le forze del’ordine in tenuta antisommossa sui moli del porto del Pireo. I contadini delle isole dal canto loro hanno dato l’assalto ai traghetti per obbligarli a levare le ancore e non far marcire i prodotti raccolti dalle loro terre. Nel frattempo mentre gli agricoltori protestavano anche i marittimi facevano sentire la loro voce, con uno sciopero generale attraverso il quale chiedevano gli arretrati e si opponevano con decisione alla riforma del settore, che li potrebbe danneggiare irrimediabilmente. A impugnare la bandiera della protesta nei porti del Pireo sono ormai da alcuni giorni con una serrata senza sosta proprio i marittimi ellenici. Le loro richieste si fondano sul pagamento immediato degli stipendi arretrati, visto che molti armatori approfittano della crisi che attanaglia il Paese per rallentare il pagamento del loro compenso mensile, e, soprattutto, per la decisa opposizione alla riforma avviata dal governo che prevede la liberalizzazione del settore, tanto più che la flotta della capitale ellenica rappresenta la prima industria del Paese in grado di generare ben il 16% del Prodotto interno lordo.
Ma le misure di austerità e di stampo iperliberista rischiano di far chiudere molti istituti come il Pammakaristos, che ospita ben 130 tra bambini e adulti affetti da disabilità mentale. Il taglio del 62% dei fondi pone un grande punto interrogativo sul loro futuro e su quello delle loro famiglie che non sono in grado di accudirli a tempo pieno, 24 ore su 24. a questa già difficile situazione si aggiunge il mancato pagamento degli stipendi e una riduzione degli stessi per i 50 impiegati che si prendono cura dei piccini, molti dei quali soffrono di una grave sindrome, l’autismo, che provoca alterazioni nella comunicazione e nei rapporti sociali. Difficile risulta essere anche la situazione economica di questi lavoratori che non ricevono uno stipendio da cinque mesi. In più la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare a causa dell’offerta da parte delle istituzioni di 11 euro al giorno a disposizione dell’Istituto per ogni assistito. Cifra questa assolutamente bassa per coprire le spese di pasti, personale medico e scolastico. Per quanto sta accadendo in Grecia e altrove nell’Eurozona bisogna come sempre ringraziare i tecnocrati di Bruxelles e i banksters dell’usura internazionale che stanno facendo di tutto per arricchirsi a piene mani dalla crisi da loro innescata.
Consiglio a tutti di leggere un lunghissimo, esaustivo articolo del Prof. Eric Toussaint, docente di Scienze Politiche all’Università di Liegi e ordinario di Storia moderna e contemporanea presso l’università di Sorbona a Parigi, nonché Presidente del Comitato per l’Annullamento del Debito del Terzo Mondo e membro del CAIC (Commissione presidenziale di controllo integrale del credito pubblico) in Francia.
(lo trovate qui: Link: http://www.investireoggi.it/economia/la-grecia-verso-il-default-uscire-dalleuro-per-non-morire/#ixzz2KJqp1U6c   “Grecia-Germania: chi deve a chi? Creditori protetti, popolo greco sacrificato” di Eric Toussaint).
E’ un intervento molto lungo e tecnico ma ritengo che sia utile per chiunque abbia la curiosità, la pazienza, il tempo, l’energia e la passione civica europea di voler capire che cosa è accaduto in Grecia e che cosa sta accadendo. Questo intervento, il professore lo ha pubblicato sul suo sito in data 16 novembre 2012, alla vigilia del default greco, inviandolo anche alla BCE e al Consiglio d’Europa.. Ma all’ultimo momento (naturalmente senza che nessuno di noi sapesse nulla) hanno deciso di “salvare” la Grecia, lo scorso dicembre, ovverossia hanno dato altri 16 miliardi di euro d’aiuto che hanno portato il totale debito a 350 miliardi di euro, superiore del 152% al pil greco, il che vuol dire che “tecnicamente” non potranno mai pagare nulla. Di quei 16 miliardi avuti, 15 sono stati versati immediatamente per pagare gli interessi consolidati sul debito pregresso, consentendo in tal modo alle banche tedesche, francesi e italiane di poter presentare  dei bilanci in attivo.
Ecco che cosa si sono inventati, detto in massima sintesi:
le banche europee sono al collasso, tutte; la Grecia e il Portogallo sono diventate fondamentali per organizzare un giro di fatture contabili da accreditare al sistema bancario europeo; si comportano nel seguente modo: la BCE presta 10-20 miliardi alla Grecia all’interesse ufficiale dell’1%, sostenendo che così si riprende; il governo si prende la sua bella tangente e ringrazia; il giorno dopo fa un bonifico e usa quei soldi per pagare gli interessi alle banche private europee che è calcolato in un originale 9% al quale va aggiunto il successivo 12% per il ritardo e poi aumentato di altri interessi per via di un meccanismo matematico-finanziario che si chiama “anatocismo” che significa il calcolo del debito di interesse sull’interesse non pagato in modo tale da raggiungere una cifra vertiginosa perché gli interessi si sommano in progressione geometrica. In tal modo, le banche europee possono mostrare bilanci in profitto relativi a soldi che NON hanno avuto dalla BCE e che vengono iscritte in bilancio come se fossero guadagni di esercizio. La BCE applaude e dice: “ma voi banche siete solidissime, allora vi presto dei soldi perché avete i conti a posto”. Se la Grecia e il Portogallo dichiarano di non pagare più, le banche europee di ogni singolo paese sono costrette a vedersela con i propri debiti VERI, quelli non immessi in bilancio. Quindi loro (compresi noi italiani) devono a tutti i costi mantenere in vita il sistema bancario greco-portoghese, per evitare che falliscano MPS, Unicredit, Societè General, Dredsner Bank, Santander, ecc.
E la Grecia e il Portogallo affondano senza nessuna speranza MAI di potersi riprendere. Le persone, le esistenze degli esseri umani coinvolti in questo giochetto non contano, non vengono prese in considerazione.
Noi italiani le abbiamo sulla nostra coscienza, è inutile girarci intorno.
Noi italiani, come nazione e come stato, stiamo affamando, affondando e distruggendo due paesi, la loro popolazione, con l’unico obiettivo di nascondere i nostri debiti, pensando di poterla far franca, senza capire che si tratta soltanto di questione di tempo.
Il che, oltre a essere stupido e criminale, è infantile e perdente.
E’ come pagare uno strozzino indebitandosi con un altro strozzino.
Io non voglio avere sulla coscienza le vite di milioni di greci e portoghesi per consentire ai miei concittadini di guardare il festival di Sanremo così ricco e pieno di allegri e costosissimi cotillons..
Trovo, tra l’altro, ignobile l’attività di censura imposta dall’Unione Europea su ciò che sta accadendo in Grecia, perché a Burxelles sono terrorizzati all’idea che possa scattare un fenomeno di emulazione.
Così come trovo davvero surreale che si parli di budget dell’Europa senza far menzione del fatto che un paese membro dell’euro è collassato e sono alla vigilia di una esplosione di violenza sociale che non sono più in grado di poter contenere.
Neppure il minimo accenno.
Che cosa c’è da fare, dunque?
Sapere e avere il coraggio di informarsi.
Capire che i partiti attualmente candidati (PD PDL Udc Lega Nord  Monti lista civica) sono intercambiabili e complici di questo meccanismo. Lo hanno fatto in Grecia, lo stanno facendo in Portogallo, lo faranno anche da noi e in Spagna.
Votare per loro, vuol dire contribuire ad aumentare le possibilità che si realizzi il loro piano.
L’immagine che vedete in bacheca è relativa a una pietra miliare della nostra civiltà: è un antico teatro greco dove è nata e si è sviluppata la tragedia greca.
Ci dormono oggi i senzatetto il cui numero è in gigantesco aumento.
I turisti non ci vanno più perché il ministero lo ha chiuso al pubblico trasformandolo in un dormitorio pubblico del disagio collettivo.
La trovo una immagine agghiacciante.
Questa è l’immagine che l’Europa esporta nel mondo.
Non si può rimanere indifferenti dinanzi a tutto ciò.
E a chi chiede: “ma io che cosa posso fare?” non posso che rispondere: “puoi molto, puoi moltissimo: puoi non votarli più”.
Perché se i loro suffragi crollano e il sostegno elettorale del popolo italiano verrà loro meno, allora, saranno inevitabilmente costretti a rifare i conti, rivedere le loro posizioni, cambiare rotta.
E così, nel nostro piccolo, avremmo dato un contributo anche ai greci e ai portoghesi.
Si tratta di coniugare intelligenza a solidarietà attiva.
Questo vuol dire essere davvero europei.
A questo serve la Cultura: a ricordarci come si fa  sentirsi semplicemente Umani.