sabato 9 novembre 2013

ANONYMOUS ITALIA VS ENEL: GRAVE PERICOLO PER LA CENTRALE NUCLEARE IN SLOVACCHIA

Gli Anonymous 'bucano' l'Enel e inchiodano l'azienda. Parte dell'archivio di leaks sottratti riguarda la centrale nucleare di Mochovce in Slovacchia e una tempesta potrebbe abbattersi sulla società italiana dopo le scoperte fatte dagli Anon Italy. Il lavoro fatto dai pirati informatici sembrerebbe essere degno di grandi investigatori. Certo, fatto con la loro inevitabile prepotenza, ma in casi come questo, tale prepotenza potrebbe salvare migliaia di vite. Si legge infatti, che i reattori sono costruiti con materiali scadenti e che tutto è stato fatto passare e messo a tacere dalle ditte di controllo. Vediamo cos'è successo
L'Enel, nel 2006 compra il 66% di azioni della Slovenské Elektrárn, azienda slovacca per la produzione fdi energia, tra cui quella nucleare, per un totale di 839 milioni di euro, avendo poi in programma, nel decennio successivo, di investirne altri 1,9 miliardi. Controllando così un totale di 7 mila megawatt di energia, ovvero l'83% della capacità del Paese. Nel 2010 Enel investe 2,8 miliardi di euro per costruzione di una centrale nucleare da 880 megawatt a Mochovce, 120 chilometri da Bratislava. Poi l'azienda italiana chiede altri 800milioni di auro allo stato slovacco, che detiene il restante 34% delle azioni, per terminare i lavori. Il gruppo italiano – come ha comunicato Greenreport - avrebbe motivato le richieste «con la necessità di soddisfare importanti misure di sicurezza internazionali decise dopo il disastro avvenuto nel marzo 2011 a Fukushima in Giappone. I costi delle due unità erano inizialmente stimati a 2,8 miliardi di euro»
#OperationGreenRights, gli Anonymous che si battono per la salvaguardia dei diritti del pianeta, contro l'inquinamento, cominciano a scavare negli archivi telematici del Gruppo Enel. Da qui sembra scoppiare il caso: mail pubblicate dai CyberHactivisti, denunciano che «le email sottratte dalla ditta STF Controlli (STF S.p.A.) e dall'account privato di un membro di Ansaldo dimostrano che i reattori 3 e 4 sono stati montati da manodopera priva di competenze e senza alcuna documentabile supervisione».Così, per 'festeggiare' il 5 novembre, gli Anonymous Italy, rilasciano 330 Mb di leaks contenenti conversazioni che inchiodano la società italiana: «La documentazione che STF Controlli ha presentato ad ENEL è stata manipolata per nascondere i numerosissimi difetti dei due reattori in fase di ultimazione».
anonymous enelE continuiamo a leggere una mail datata marzo 2013, come fanno sapere gli Anon nel loro press: «da un controllo eseguito presso il cantiere di Mochovce si evince che l'ispettore che ha seguito le attività di montaggio non ha gestito la qualità dei processi e la documentazione in modo appropriato",ma "attualmente la documentazione è stata resa conforme,nonostante l'immensità di incongruenze riscontrate»,tuttavia «non sono stati fatti i dovuti controlli». Ciò significa che nessuno ha controllato davvero che i lavori di montaggio dei reattori 3 e 4siano stati effettuati correttamente,infatti si riscontra un' «immensità di incongruenze» rispetto al progetto pattuito. Queste "incongruenze" sono lavori mal eseguiti. Tuttavia la documentazione rilasciata ad ENEL «è stata resa conforme»,cioè tutti i problemi sono stati taciuti manipolando i dati. Come sottolinea lo stesso mittene ( membro di STF ) «la situazione riscontrata è ancor piu'grave se si considera che trattasi di componente montato in una centrale nucleare».
“Le email che ci apprestiamo a pubblicare - incalzano gli Anonymous Italy nel press - riguardano la centrale nucleare diMochovce in Slovacchia. Il materiale rilasciato contiene anche documenti inerenti a controlli svolti sulle più svariate componenti dell'impianto. Premettiamo che ENEL proprietaria dell'impianto tramite la controllata Slovenske Elektrarne stà completando la costruzione di due nuovi reattori privi, come i due già esistenti dei requisiti minimi di sicurezza come ad esempio doppie pareti di contenimento del materiale fissile. Per la costruzione dei due nuovi reattori ( 3 e 4 ) saranno utilizzati materiali sovietici prodotti prima del disastro di Cernobyl. Seguono le spiegazioni dettagliate di due diversi gruppi di documenti che riportano controlli inerenti ai citati reattori 3 e 4 effettuati in un caso da Ansaldo e nell'altro da STFcontrolli per conto di ENEL”.

Credits Photo: Greenpeace; Anonymous Italy